La scuderia olandese Ten Kate Racing, dopo aver perso il supporto di Honda, con una collaborazione durata 15 anni, pensa di rientrare nel mondiale SBK, ma non si sa ancora con quale scuderia.
SBK Ten Kate Racing. La scuderia olandese ha lavorato con Honda in SBK dal 2004 al 2018 e successivamente ha dichiarato bancarotta. Ma nelle ultime settimane vi sono notizie di eventuali collaborazioni con Suzuki o Yamaha.
SBK Ten Kate Racing – I contatti con Suzuki
Ten Kate tornerebbe come Team indipendente e sarebbe molto utile per il mondiale SBK, perché andrebbe ad aumentare il numero delle moto. Dorna vorrebbe un loro ritorno nel mondiale, come afferma il direttore sportivo della SBK, Gregorio Lavilla.
Stiamo parlando. Hanno in programma di tornare in questa stagione e in futuro. Questo è tutto ciò che posso dire. Noi come organizzatori stiamo aspettando i loro piani. In ogni caso saranno i benvenuti, è una squadra con una lunga tradizione. Possiamo aiutarli a tornare il prima possibile”. – Gregorio Lavilla
Inizialmente uno dei Team disposti a collaborare con la scuderia olandese, era stata Suzuki. La casa di Hamamatsu era pronta a sostenere un investimento di 500.000 € per portare una GSX-R1000R nel 2019, e successivamente aumentare a due le moto nel 2020. Ma successivamente le due parti non ha trovato un accordo e l’affare è saltato.
SBK Ten Kate Racing – I contatti con Yamaha
Scartata l’ipotesi Suzuki, il team olandese sembra aver raggiunto un accordo con la Yamaha, che fornirà una moto a Loris Baz. Il problema maggiore è la tempistica, perché Yamaha non riuscirebbe a fornire una moto in tempo per Aragon. Più probabile il debutto la settimana successiva ad Assen, a pochi chilometri dalla sede della squadra olandese.
Dorna è favorevole a questa notizia per tre motivi. Il primo è che il promoter spagnolo vorrebbe il rientro di Ten Kate Racing nel mondiale, il secondo riguarda l’aumento del numero di partecipanti nel campionato e il terzo è quella di poter schierare un pilota francese, che al momento manca nel campionato mondiale Superbike 2019.
Andrea Dosoli, capo delle operazioni racing della filiale europea, afferma però che nelle ultime settimane non si è andati avanti nel progetto e lancia l’allarme.
C’è stato un contatto, ma parecchio tempo fa. Non li sentiamo da settimane, per cui presumo che l’operazione sia saltata. Forse manca la copertura economica.” – Andrea Dosoli
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