
Arne Schönbohm, capo della sicurezza informatica di Berlino, rischia di essere sollevato dall’incarico dal ministro dell’interno a causa di rapporti sospetti con una associazione alle dipendenze di Mosca
Nel Bundesamtes für Sicherheit in der Informationstechnik (BSI) lavorano almeno 600 esperti matematici, informatici e tecnici che si occupano della sicurezza informatica tedesca. Arne Schönbohm è a capo del BSI dal primo giugno 2016 per volontà dell’allora ministro degli Interni Thomas de Maziére (Cdu). Figlio del politico Cdu Jörg Schönböhm, era a capo di una società di consulenza informatica, ma la sua nomina fu criticata fin dagli inizi perché si trovava a dover controllare l’operato di aziende che erano nella sua stessa associazione lobbystica CSRD. Il portavoce dei Verdi per le problematiche delle reti Konstantin von Notz dichiarò: “Non ci si può liberare dalla sensazione che il ministero degli Interni non abbia guardato chi vuole nominare”. Nell’associazione Cyber-Sicherheitsrat Deutschland e.V., partecipano enti come il TÜV, e società quali Commerzbank, IBM, Vattenfall, Evonik Industries, Enst & Young, il settore degli armamenti della EADS e l’azienda di sicurezza informatica Kaspersky. Cioè esponenti del settore i cui prodotti il BSI è chiamato a controllare e certificare. Secondo il sito tedesco Lobbypedia CSRD è inoltre a sua volta membro, tra gli altri, del consiglio economico della Cdu
Scandalo a Berlino per Arne Schönbohm, il capo della sicurezza, rischia il sollevamento dall’incarico

Il capo dell’Ufficio Federale tedesco per la sicurezza nella tecnica di informazione (BSI) Arne Schönbohm è sul punto di perdere il posto. Sia Handelsblatt che Bild e ARD unanimi riportano che la ministra degli Interni Nancy Faeser (Spd) è decisa a rimuovere Schönbohm per contatti con ambienti dei servizi segreti russi attraverso l’associazione lobbystica “Cyber-Sicherheitsrat Deutschland e.V.” (CSRD), nata nell’agosto 2012, di cui è stato presidente co-fondatore fino al febbraio 2016. Tra i membri dell’associazione dal giugno 2020 e fino ad oggi figurava infatti anche la società di sicurezza informatica “Protelion GmbH” di Berlino, ancora attiva a fine marzo come “Infotecs GmbH”. Una consociata della ditta russa “O.A.O. Infotecs”, che il gruppo di ricerca “Policy Network Analytics” indica essere stata fondata da un ex agente KGB.
Il ruolo di Schönbohm è stato messo in luce tra i primi dal satirico Jan Böhmermann sul secondo canale della televisione pubblica tedesca ZdF. Che l’Associazione co-fondata da Schönbohm in alcune occasioni si era presentata come un’istituzione statale e ha tenuto contatti con i servizi segreti russi era però già emerso nel 2019 dalle inchieste “Kontraste” della ARD. In reazione alle rivelazioni giornalistiche la CSRD ha reso noto oggi di avere escluso la Protelion GmbH “perché le accuse sollevate sono incompatibili con i fini di lotta alla criminalità informatica e la promozione della cyber-sicurezza, ai quali CSRD e.V. si sente più che mai obbligata”.
L’Ufficio federale per la sicurezza informatica (Bsi) è stato fondato nel 1991. Si occupa della promozione di tecnologie informatiche e comunicative sicure per il governo, la società e le aziende.
Francesca De Fabrizio
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