Scrittrici femministe: 5 consigli + 1

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Di Sara Rossi

A chi interessa la bellezza? Io sono brava! Se vuoi farmi un complimentofallo al mio cervello. Così sosteneva Cristina Yang, iconico personaggio della serie TV “Grey’s Anatomy“. Si potrebbe andare avanti per citazioni ancora a lungo, ricordando come, nel corso del tempo, le donne abbiano sempre rivendicato il giusto riconoscimento delle proprie competenze. Io non sono solo il mio corpo. Questo il messaggio per cui molte donne hanno lottato. Ognuna armata a modo proprio; alcuna della voce, altre della penna. Ecco una breve rassegna di alcune scrittrici femministe da non poter non leggere.

5 scrittrici femministe famose della contemporaneità

È il 2022 e ancora bisogna combattere per i propri diritti? A quanto pare, la risposta è sì. I cinque libri che seguono ce lo ricordano. Sono testi importanti, necessari, costitutivi del femminismo della quarta ondata.

Dovremmo essere tutti femministi“, Chimamanda Ngozi Adichie

Nasce dall’adattamento di una omonima conferenza TED e colpisce per la sua potenza. “Real men are feminists” ricorda uno slogan. “I veri uomini sono femministi”. Ma non solo gli uomini. Come spiega l’autrice di questo libro, chiunque dovrebbe essere femminista. Infatti femminismo non vuol dire schiacciare gli uomini ma innalzare la femminilità finché vi sia parità tra i due sessi. Dovrebbe essere femminista chiunque, uomo o donna che sia, riconosca vi sia un problema culturale da cambiare legato al genere. Perché questo possa cambiare, spiega l’autrice, occorre modificare il proprio approccio a queste cose. Insegnare ai propri bambini che non è sbagliato cedere il passo, alle proprie bambine che non è sbagliato non aspettarsi di meno. La società è cambiata e noi dovremmo farlo con lei.

“Ecco da dove cominciare: dobbiamo cambiare quello che insegniamo alle nostre figlie. Dobbiamo cambiare anche quello che insegniamo ai nostri figli”.

Manuale per ragazze rivoluzionarie“, Giulia Blasi

L’autrice apre questo saggio con un’invocazione alle ragazze. Bisogna fare la rivoluzione, perché “non c’è più tempo da perdere“. Dalle battaglie per i diritti fondamentali, il femminismo di tempo ne ha perso anche troppo. Ora è il momento di scuotersi e di dire che no, certe cose non si possono più accettare. Giulia Blasi spiega con semplicità e leggerezza temi complessi relativi alle questioni di genere per permettere a chiunque voglia di approcciarsi al femminismo. Un vero e proprio manuale per riconoscere situazioni di discriminazione e svincolarsene. Un’arma di consapevolezza da portare con sé nella battaglia.

“Ragazze, non c’è più tempo da perdere: bisogna fare la rivoluzione!”

Maledetta sfortuna. Vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere“, Carlotta Vagnoli

“Di cosa parliamo quando?”. Il libro di Carlotta Vagnoli mantiene la sua promessa: spiega come riconoscere e rifiutare la violenza di genere. Non si può più accettare di considerare il catcalling come un complimento. Di cercare attenuanti, di provare a normalizzare anche quando questo calpesta più o meno implicitamente la vittima. Esiste il maschilismo ed esiste il maschilismo interiorizzato. Riconoscere l’uno e l’altro per potersene affrancare è la soluzione proposta dall’autrice perché si possa finalmente parlare di rispetto. Gli argomenti sono tutti quelli che compongono il catalogo del patriarcato, dalla violenza più alla meno evidente, ma non per questo meno brutale e inaccettabile. Un libro che insegna a osservare, ad ascoltare, a percepire la violenza e a non prestargli il fianco.

“I mostri non esistono: esistono i figli sani di una società violenta.”

Quello che ci insegnano le streghe tra le pagine delle scrittrici femministe

Streghe. Storie di donne indomabili dai roghi medievali a #MeToo, Mona Chollet

Chi siamo? Qual è la nostra storia? E soprattutto, dove vogliamo andare? Queste domande sono tra le più comuni tra quelli che ci si pone per conoscere sé stessi. Per le donne e per il loro percorso nei secoli non è diverso. In questa lucida ricostruzione Mona Chollet attraversa i secoli, tessendo fili a volte spezzati, ricucendo violenti strappi, dipanando gomitoli che compongono la trama di quello che ha rappresentato il femminile con il passare del tempo. Non si può pensare al domani senza conoscere il proprio ieri. Ebbene, l’autrice mostra compreso. Lo stesso fa capire al lettore. “Siamo le nipoti delle streghe che non siete riusciti a bruciare” non è solo uno slogan. È un dato di fatto, Esisteranno sempre donne che non accettano di abbassare la testa. E per fortuna.

 “Le streghe ci indicano il cammino.”

Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe“, Michela Murgia

Morgana non è un nome casuale. Nel ciclo arturiano Morgana era avversaria di re Artù. Dipinta come la sua sorellastra, spesso invece come guaritrice, è uno dei personaggi più controversi e affascinanti della mitologia medievale. Un’altra figura che ha attraversato i secoli, dunque, trovando rifugio in tutte quelle ragazze che, come lei, sono difficili da incatenare. O da collocare nelle caselle tanto care al patriarcato. Dieci storie di donne ribelli, controcorrente, a dimostrazione di come ce ne siano sempre state e sempre ce ne saranno. Da Santa Caterina a Marina Abramovic, passando per Moira Orfei e le sorelle Brontë. Sì, anche loro. Le Morgane di questo libro decostruiscono i modelli pensati per le donne e ridisegnano un nuovo spazio da cui partire per chiedere sempre maggiore libertà.

“Buoni sentimenti nelle loro vite ne troverete pochissimi: avevano i propri, come tutti.”

Scrittrici femministe: una pietra miliare

È il 2022 e ancora bisogna combattere per i propri diritti? A quanto pare, la risposta è sì. Ma è cambiato poi molto? Ce lo racconta una delle più grandi icone del femminismo, con un testo che fece scuola per la seconda ondata del movimento e non solo.

Il secondo sesso“, Simone de Beauvoir

«Tutto ciò che è stato scritto in questi settant’anni dai vari femminismi […] nasce da questo libro” chiosa Natalia Aspesi a riguardo. In un’opera quasi omerica, Simone de Beauvoir rilegge i ruoli cui la donna è stata sottoposta nel tempo dal maschile, giungendo alla conclusione che si potrà essere ottimisti solo dopo aver pensato a una donna libera e indipendente. Di una “indipendenza distante”, per citare Pessoa, non subordinata a niente se non a sé stessa e a chiunque voglia. Pubblicato nel 1949, questo libro apre la strada alla discussione radicale circa la condizione della donna a partire da basi storiche, antropologiche, psicoanalitiche e biologiche e dei pregiudizi da queste nutriti.

“Se io voglio definirmi, sono obbligata anzitutto a dichiarare: “Sono una donna”; questa verità costituisce il fondo sul quale si ancorerà ogni altra affermazione. Un uomo non comincia mai col classificarsi come un individuo di un certo sesso: che sia un uomo, è sottointeso.”

Sara Rossi

Link all’acquisto:

Dovremmo essere tutti femministi“, Chimamanda Ngozi Adichie: https://www.amazon.it/Dovremmo-essere-femministi-Chimamanda-Adichie/dp/8806227084/

Manuale per ragazze rivoluzionarie“, Giulia Blasi: https://www.amazon.it/Manuale-ragazze-rivoluzionarie-Perch%C3%A9-femminismo/dp/8817150053/

Maledetta sfortuna. Vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere“, Carlotta Vagnoli: https://www.amazon.it/Maledetta-sfortuna-Carlotta-Vagnoli/dp/889158519X/ref=sr_1_1?crid=2NZUGG2DHLEDC&keywords=LIBRO+CARLOTTA+VAGNOLI&qid=1645800180&sprefix=libro+carlotta+vagnoli%2Caps%2C92&sr=8-1

Streghe. Storie di donne indomabili dai roghi medievali a #MeToo”, Mona Chollet: https://www.amazon.it/Streghe-Storie-donne-indomabili-medievali/dp/8851169241/

Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe“, Michela Murgia: https://www.amazon.it/Morgana-Storie-ragazze-madre-approverebbe-ebook/dp/B07VKMZ9Z3/

Il secondo sesso“, Simone de Beauvoir: https://www.amazon.it/secondo-sesso-Simone-Beauvoir/dp/8842822310/