Il mondo della terza categoria ha scoperto calendari e gironi: scopriamo insieme cosa c’è di nuovo.
Si erano lasciate un anno fa con il groppo in gola ed un futuro più che incerto; si ritrovano ora col favore del pronostico, pronte a dettare legge nei gironi B e C. Eccole Modena, Reggiana, Cesena, Avellino e Bari, ovvero le nobili decadute che nobilitano la Serie C. Le loro vicende fanno da traino alla composizione dei tre gironi della terza serie nazionale, tenutasi ieri durante il Consiglio direttivo di Lega.
Due gironi da 20 squadre, l’A ed il B, uno a 19 in attesa dei (consueti) ricorsi di inizio stagione, con le tifoserie di Bisceglie e Cerignola con le dita incrociate in attesa di responsi. Ad un primo sguardo, c’è da crederlo, sarà battaglia ogni domenica, ma sarà anche grandissimo calcio. Nel raggruppamento settentrionale si fa fatica ad individuare, ora a bocce ferme, la prima della classe (occhio alle outsider peperine Lecco e Como, fresche di promozione) anche se le attenzioni del caso sono tutte rivolte alle toscane ed alle lombarde, con il Monza a marchio Berlusconi-Galliani su tutte.
Serie C: il girone B è straordinario
Nel raggruppamento B c’è da leccarsi i baffi: il girone, difatti, senza timore di smentita è classificabile come una “B2”. Sarà spettacolare veder tornare a riempirsi stadi bollenti: il “Manuzzi“, il “Menti“, il “Braglia“, il “Giglio” trasudano calcio, passione, tradizione. Seconda fila col sapore di piadina e vino buono: Ravenna, Imolese, Rimini, Piacenza sicuro se la giocano. Attenzione anche alla provincia più profonda: Fermana, Gubbio, Sambenedettese e Triestina a guardare solo non ci stanno.
È però col girone C che la voglia di pronostico facile scatta automatica: alzi la mano chi non crede ad un testa a testa Avellino-Bari fino alla fine del torneo. Come al solito, poi, il calcio ci stupirà e magari tra trecentosessantacinque giorno saluteremo l’impresa di altri. Ad oggi, però, la squadra di mister Cornacchini sembra una spanna più in avanti delle altre, sarà forse per l’entusiasmo e la voglia di grandi palcoscenici che si respira al “San Nicola”.
Incroci pericolosi tra le calabresi e derby da brivido fra campane: eccoli gli altri temi del girone. C’è anche chi si lamenta, a ragione, diremo noi: cosa c’entrano Teramo e Ternana in questo raggruppamento? Che senso ha penalizzare casse societarie e tifoserie con trasferte che al minimo prevedono oltre trecento chilometri? Non è, però, il tempo delle polemiche: a breve la palla rotolerà di nuovo (a proposito: si giocherà col “C60”, il nuovo pallone realizzato in esclusiva da Errea per celebrare un traguardo importante come il 60° anniversario di Lega Pro) e la parola tornerà all’unico che mette tutti d’accordo: il campo.
GIRONE A
ALBINOLEFFE
ALESSANDRIA
AREZZO
CARRARESE
COMO
GIANA ERMINIO
GOZZANO
JUVENTUS U23
LECCO
MONZA
NOVARA
OLBIA
PERGOLETTESE
PIANESE
PISTOIESE
PONTEDERA
PRO PATRIA
PRO VERCELLI
RENATE
ROBUR SIENA
GIRONE B
ARZIGNANO
CARPI
CESENA
FANO
FERALPISALÒ
FERMANA
GUBBIO
IMOLESE
MODENA
PADOVA
PIACENZA
RAVENNA
REGGIANA
RIMINI
SAMBENEDETTESE
SUDTIROL
TRIESTINA
VICENZA
VIRTUSVECOMP VERONA
VIS PESARO
GIRONE C
AVELLINO
BARI
CASERTANA
CATANIA
CATANZARO
CAVESE
MONOPOLI
PAGANESE
PICERNO
POTENZA
REGGINA
RENDE
RIETI
SICULA LEONZIO
TERAMO
TERNANA
VIBONESE
VIRTUS FRANCAVILLA
VITERBESE
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