Calcio

Serie D, ecco come giocano i campioni d’inverno dei 9 gironi

La Serie D ha già in diversi gironi “eletto” il proprio campione d’inverno, anche se questo campionato così frammentato, non semplifica la lettura delle classifiche. Vediamo, tuttavia, quali sono i modelli di gioco adottati dalle prime della classe dei nove gironi.

Girone A

Il Gozzano di mister Soda, che dopo 20 giornate guida la classifica del primo girone della Serie D con 43 punti, è tallonato a sole tre lunghezze dai giallorossi del Bra. La formazione rossoblu ha adottato diversi moduli di riferimento, ma quello che sul quale ha capitalizzato maggiormente è il 3-5-2. Gli uomini più utilizzati sino a qui, sono stati l’esterno difensivo Nicolò Pavan (lo stacanovista del gruppo con 1793 minuti in campo), ma anche gli attaccanti Sylla e Allegretti e tra i più giovani Stefano Cella (19 anni) e Alessandro Bianconi, proveniente dal Bologna.

Girone B

Il girone B, invece, vede in testa il Seregno, formazione che in estate, da molti osservatori, era già indicato come il primo dei candidati per il salto di categoria. Ad inizio stagione, va detto, Franzini ha puntato con decisione sul 4-3-3, per poi “convertirsi” nelle ultime uscite al 4-2-3-1. Ma quali i principali interpreti utilizzati fino a questo punto della stagione? Presto detto. In difesa ha fatto gli “straordinari” Riccardo Zola, mentre a più avanti nello schieramento, l’esperto esterno offensivo Danilo Alessandro, è rimasto in campo per ben 1398 minuti. Molto impiegati, inoltre, sono stati il difensore Borghese, oltre al centrocampista Tommaso Tentoni, arrivato a Seregno dopo l’esperienza con l’Imolese.

Girone C

Sono i gialloblu del Trento a occupare la prima poltrona in classifica, forti dei loro 40 punti conquistati in 19 gare (11 vittorie, 7 pareggi, una sconfitta). La corazzata affidata alle cure esperte di Carmine Parlato, ha fatto del 4-3-1-2 il suo marchio di fabbrica, che a ben guardare, si è dimostrato molto efficace. A dare sostanza ai sogni di promozione della formazione trentina, ci hanno pensato i vari Aliu, Gatto, Dionisi, Cazzaro o Caporali, ovvero gli uomini più presenti in questo primo segmento di campionato. A rincorrere il Trento, forse un po’ a sorpresa, c’è la Manzanese, ora lontana dalla capolista tre punti. Riuscirà l’aggancio? Lo vedremo nelle restanti 19 giornate.

Girone D

Nel girone D della Serie D, la classifica è guidata dai neroverdi dell’Aglianese, che dopo 16 giornate hanno messo nel carniere 37 punti (con ancora una gara da giocare per arrivare alla metà del campionato). Il promettente campionato che sta disputando la formazione di mister Colombini, si è basato, con poche eccezioni formali, intorno al 4-3-1-2, che peraltro ha garantito ai toscani un ottimo bottino in fatto di gol realizzati (36) e una valida protezione difensiva (18 gol al passivo). I “capisaldi” della squadra neroverde, sono di certo il difensore Francesco Colombini, l’esperta punta Cristian Brega, così come il centrocampista Lorenzo Remedi (ex-Rimini), oltre al giovane portiere Filippo Ansaldi, scuola Piacenza.

Girone E

Al Trastevere manca ancora una gara per arrivare a metà del guado, ovvero al termine del girone di andata, ma la formazione capitolina, con 34 punti conquistati nelle prime 16 giornate (11 vittorie, 1 pareggio, 4 sconfitte), è già certa di essersi garantito il trofeo di Campione d’inverno. Pirozzi, tornato ad allenare in Serie D dopo qualche stagione di pausa speso in politica, ha costruito l’attuale ottimo campionato intorno al 4-3-3. I maggiori interpreti dei suoi dettami tattici, sono stati sino a questo punto, il centrocampista Piergiorgio Sabelli, il difensore centrale Giordani, ma anche portiere Nicolò Casagrande. In fatto di gol, invece, nessuno ha fatto meglio di Lorusso e Bertoldi, che di professione dovrebbero essere intesi come laterali offensivi, ma che di fatto, trovano spesso il modo di far male alle difese avversarie, entrando con buona continuità nel tabellino dei marcatori.

Girone F

Come atteso, i rossoblu del Campobasso stanno disputando un campionato di alto profilo. Dopo 15 gare (il giro di boa è fissato a 17), la squadra seguita dalla panchina dal tecnico 47enne Mirko Cudini, ha totalizzato 33 punti (10 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte), gli stessi del Castelnuovo Vomano, che di gare ne ha giocate 2 in più e che segue al secondo posto. Cudini, fino dagli esordi, ha schierato i suoi ragazzi con il 4-3-3. In attesa di capire cosa accadrà quando il Campobasso taglierà il nastro alla fine del girone di andata, i 34 gol all’attivo descrivono una squadra particolarmente prolifica e del resto nessuno ha saputo far meglio nel raggruppamento di competenza, fino a questo punto. Se da una parte lo “stacanovista” del gruppo è il difensore Alessandro Dalmazzi con 1.232 minuti di calcio giocato, Pietro Cogliati, 29 anni il prossimo 28 giugno, ha brillato per efficacia sotto porta, con 9 centri all’attivo.

Girone G

Nel settimo girone della Serie D, sono soltanto sei le squadre che hanno giocato tutte le sfide di andata. Ciò detto, la Vis Artena e il latina, si dividono al momento la poltrona della regina del raggruppamento, con 31 punti dopo 15 giornate. In particolare, la prima si affida al 3-5-2, mentre i pontini sono stati costruiti per rendere al meglio con il 3-4-3. La Vis Artena, che sta sorprendendo molti osservatori per il livello di gioco espresso, è affidata al tecnico Perrotti e quest’ultimo ha dato molto spazio ai vari Falasca, Manni, Cericola e Carbone. I nerazzurri maggiormente chiamati in causa da Scudieri, invece, sono stati il portiere Francesco Alonzi, il difensore Andrea Giorgini e l’esterno basso Fabio Pompei, ex dell’Ostiamare, proprio come Scudieri.

Girone H

Anche nel caso del girone H della Serie D, la squadra al comando è certa del primato di campione d’inverno, benché gli manchino da giocare ancora due gare per arrivare alla metà del percorso previsto dal calendario. Parliamo ovviamente del Casarano, in cima alla classifica con 29 punti (8 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte). Gli uomini maggiormente “preferiti” da mister Feola, risultano essere a questo punto della stagione, il portiere Mattia Guido (1.380 minuti in campo), l’esperto centrocampista Alessandro Bruno, il difensore 37enne Giuseppe Mattera e anche Dario Giacomarro, arrivato nei rossoblu, in forza al Casarano già dalla passata stagione. Ma quale il modul di riferimento? Difficile da dirsi. Il tecnico della formazione pugliese, infatti, ha alternato il 4-3-1-2, al 4-3-3, oltre al 4-4-2.

Girone I

Nel nono girone della Serie D, invece, alla testa della classifica c’è l’ACR Messina con 33 punti (9 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte). L’unica compagine che potrebbe spodestarlo dalla prima posizione, curiosamente, è l’altra squadra di Messina, l’FC, che deve giocare ancora due gare per chiudere il proprio girone di andata, e dista dalla rivale cittadina 5 punti. L’ACR Messina, tuttavia, si propone per lo più con il 4-3-3, nel quale spiccano per continuità le presenze del poertiere Alessandro Lai, i difensori Sabatino, Cascione, Giofré, oltre all’attaccante CiroFoggia, primo marcatore della formazione con 11 centri all’attivo.

Autore: Adriano Fiorini

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