Serie D, questi i padroni dei gironi E-F-G-H-I

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Di Redazione Metropolitan

Serie D 20-21
Photo credit: S.S. Campobasso Calcio

Serie D avanti con tanta incertezza. Numerose le gare rimandate, posticipate, comunque non disputate. Difficile, allora, valutare il percorso svolto dalle varie formazioni sino a qui. Eppure qualche piccola certezza comincia a nascere. Ecco dunque, i (possibili) padroni dei gironi E, F, G, H e I.

Girone E – Rimane il Siena la squadra favorita

Fosse una stagione “normale”, si sarebbero disputate sei gare, ma di fatto, l’unica formazione che tra le prime tre in classifica del girone E della Serie D è riuscita in questa piccola impresa, è il Cannara di mister Alessandria, che nel frattempo ha raccolto 12 punti (4 vittorie, 2 sconfitte). Meglio ha fatto la formazione capitolina del Trastevere (12 punti in 5 gare), che insieme all’Aquila Montevarchi (9 punti in 4 gare), già prima che iniziasse la stagione, è tra le squadre inquadrate tra le possibili outsider, con qualche buona carta da giocarsi in chiave promozione.

Il girone E, tuttavia, “aspetta” il Siena in cima alla classifica, benché, come noto, nella quarta serie nulla può essere dato per scontato. La formazione di Gilardino in tre giornate ha fatto suoi 6 punti, ovvero centrando la vittoria sia contro l’Ostiamare che contro lo Scandicci, ma cadendo in modo inatteso, in casa, al cospetto di un coraggioso Tiferno Lerchi. I bianconeri hanno sulla carta tutto quello che serve per recitare un ruolo da protagonisti, a patto si giochi e che la squadra riesca a calarsi nella realtà di questa Serie D.

Girone F – Difficile non credere nel Campobasso

I numeri, si sa, a volte non dicono tutto, ma hanno di buono che non risentono dei punti di vista, anzi, semmai aiutano a farsi un’idea oggettiva su cosa stia accadendo nel corso di una stagione, in determinato campionato. Ecco, il Campobasso, che con i suoi 13 punti in 5 gare guarda tutte le altre formazioni dall’alto in basso nel girone F della Serie D, non solo è riuscito ad evitare la sconfitta sino a qui, ma ha anche totalizzato più gol di tutti (14 gol), subendo una sola rete nel pareggio esterno contro il Castelfidardo. Qui, l’eloquenza di questi dati, ci permette di risparmiare parole superflue.

Dietro, si sono messe in buona luce il Castelnuovo Vomano (12 punti in 6 gare), il San Nicolò Notaresco (11 punti in 5 gare) ed anche la Recanatese di mister Giampaolo (10 punti in 4 gare), ma il quesito che occorrerà sciogliere da qui in avanti, è se almeno una di questo poker di squadre, avrà la forza di mantenere il passo dell’attuale capolista. Accadrà? Per ora il Campobasso rimane la squadra più credibile per compiere il salto di categoria.

Girone G – In tre già corrono

Il settimo girone della Serie D è un condensato di conferme, sorprese e delusioni, in piccolo, il ritratto di una categoria che non ama svelare subito il finale delle proprie trame. Se da una parte, infatti, il Savoia (13 punti in 6 gare), il Latina (12 punti in 5 gare) ed il Monterosi (10 punti in 4 giornate), rappresentano al momento le “promesse” estive mantenute, non c’è dubbio che l’Insieme Formia (10 punti in 4 turni di campionato) costituisca in questo avvio di stagione, la sorpresa più piacevole ed inattesa del raggruppamento.

Eppure, considerando i pareri di diversi osservatori della categoria, sono almeno due le compagini che ci si attendeva fossero già in questo inizio, ai piani alti della classifica. Parliamo, ovviamente, delle due formazioni di Sassari: la Torres ed il Latte Dolce. I rossoblu non ne hanno imbroccata una. Tutte le cinque gare disputate dall’inizio della stagione, si sono miseramente trasformate in sconfitte, per non parlare del fatto che nella casella dei gol realizzati compare un triste numero 1 ed in quella dei gol subiti, un più che preoccupante 10. La formazione di Udassi, invece, sembra affetta da uno strano caso di “pareggite”, dal momento che su quattro gare giocate, in un’occasione il Sassari Latte Dolce ha perso (Monterosi) e nelle altre tre è sempre apparso il segno “X” (Arzachena, Muravera, Insieme Formia).

Girone H – Cinque squadre da tenere d’occhio

Il girone H storicamente, ha spesso riservato campionati tutti da seguire, per via delle sue piazze calde e per la presenza di varie nobili decadute. Quest’anno, (e non è una novità), sembrano almeno cinque le formazioni da considerare per la promozione. Il Casarano, capace di costruire nel corso del calciomercato una vera e propria corazzata per la categoria, in quattro turni di campionato ha collezionato 10 punti, ma bene hanno fatto anche il Brindisi (11 punti in 5 giornate con 1 punto di penalizzazione), il Picerno (11 punti in 6 giornate) ed il Sorrento (16 punti in 6 giornate). Tra le squadre che si attendevano in cima alla classifica, di fatto, manca soltanto il Taranto, attardato a 7 punti dopo le prime quattro gare di campionato.

Il Casarano rimane il club con maggior credito per ciò che riguarda la vittoria del girone, ma non c’è dubbio che l’exploit del Sorrento è di quelli che non devono essere sottovalutati. Del resto, le quattro vittorie ottenute contro la Fidelis Andria, il Taranto, il Molfetta ed il Team Altamura, potrebbero benissimo essere considerate un antipasto di campionato di una certa qualità. In ultimo, vogliamo parlare del neopromosso Lavello, che forse non ha messo nel mirino la promozione in Serie C, ma che comunque sta sorprendendo per continuità (e non solo). La squadra di mister Karel Zeman se la spassa in sesta posizione, con 8 punti conquistati in 5 gare. C’è da esserne orgogliosi.

Serie D 20-21
Una sessione di allenamento della Cittanovese (Photo credit: Cittanovese Calcio)

Girone I – Una poltrona per tre e mezzo

Nell’ultimo girone della Serie D, Acireale, FC Messina ed ACR Messina, hanno sempre goduto prima dell’avvio del campionato, di un credito maggiore rispetto alle rivali, ogni volta che si è trattato dell’argomento promozione. Bene, l’Acireale ha 13 punti dopo sei gare, come l’FC Messina e la Cittanovese. Proprio i giallorossi, guidati quest’anno dalla panchina da mister Infantino, appaiono oggi come la vera sorpresa del raggruppamento. Del resto il ruolino dei giallorossi (4 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta), è di quelli che ispirano invidia, anche considerando il valore di alcune “vittime” (Rende e Licata su tutte). L’unico passo falso che la Cittanovese ha commesso, a ben guardare, è quello didomenica scorsa in trasferta contro il Biancavilla. Proprio quest’ultima formazione, con 12 punti in sei partite, è l’altra mezza-sorpresa di questo segmento di stagione, la cui forza, sarà tutta da valutare nelle prossime settimane.

Manca dunque all’appello nei primi posti della graduatoria del girone, soltanto l’ACR Messina, la quale non è andata oltre gli 8 punti messi nel carniere nelle prime 5 gare di campionato. Troppo presto per eleggere i vincitori o i possibili sconfitti, vero, ma il passo delle prime della classe dovrebbe far riflettere il gruppo di mister Novelli, spingendolo a recuperare da subito il terreno attualmente dato di vantaggio alle avversarie.

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