She-Hulk: Attorney at Law, la recensione dell’ottava puntata

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Eccoci alle battute finali della prima stagione di She-Hulk, che onestamente fra i tanti prodotti Marvel usciti quest’anno è quello che sto amando di più e spero che il finale di stagione possa confermarmi questa mia impressione.

In questo episodio di She-Hulk, come già anticipato da una clip diffusa su Youtube, la nostra avvocatessa verde, si trova a doversi confrontare in aula con niente di meno di Matt Murdock, l’altro avvocato Marvel con superpoteri, che fa il suo ingresso in aula dimostrando tutta la sua competenza rappresentando lo stilista di supereroi Luke Jacobson; accusato dal cliente figlio-di-papà di Jennifer, Patilio alias Leap-Frog, di avergli confezionato un costume difettoso.

She Hulk: l’arrivo in aula di Charlie Cox – Matt Murdock

She-Hulk: Attorney at Law - Photocredits: Everyeye Serie tv
She-Hulk: Attorney at Law – photocredits: Everyeye Serie Tv

Dopo un vano tentativo da parte di Jennifer di scaricare il caso a qualcun’altro all’interno dello studio GLK&H, e un’altrettanto vano tentativo di convincere il suo stilista a risarcire il suo cliente, con l’ovvio risultato di farlo infuriare e quindi ritrovarsi senza vestito per il galà, arriviamo allo scontro diretto in aula con l’avvocato di Jacobson…

Annunciato da una musichina che mi ha gasato di brutto, ecco che entra in scena Charlie Cox che ritroviamo nei panni del Matt Murdock – Daredevil della serie Netflix, che già aveva fatto capolino nell’MCU come avvocato di Spider Man, in No Way Home. In questo caso riesce decisamente ad avere la meglio sulla nostra protagonista verde, ottenendo di non diffondere la lista dei clienti di Jacobson, portando all’attenzione un concetto non proprio da poco parlando di supereroi, ovvero quello del rispetto dell’identità privata di un super.

Come fatto giustamente notare da Murdock, non tutti i super vogliono rivelare qual’è la loro identità segreta, a differenza di Jennifer Walters che ha deciso di renderla pubblica; questo perchè molti rischiano di divenire un facile bersaglio da parte di quei criminali che cercano di contrastare… (Considerazione ancora più condivisibile, pensando non solo a chi pronuncia queste parole, ma anche alla trama di Iron Man 2, per esempio).

C’è del tenero fra questi avvocati

Incontrandosi al pub dopo il processo, fra Jen e Matt si intravede del feeling; sensazione confermata dalle scene successive dove si scopre che il cattivo dell’episodio è in realtà Leap-Frog che ha rapito lo stilista di Super per commissionargli un nuovo costume super accessoriato. She-Hulk inizialmente cercherà di difendere il suo cliente da quello che sembra un villain con la maschera da diavolo, e che poi scoprirà essere Matt nel suo costume da Daredevil, (Costume che troviamo rivisitato rispetto alla versione Netflix).

Dopo un breve aggiornamento sull’identità segreta dell’avvocato, i due decidono di fare squadra e mi è piaciuto molto come è stata portata sullo schermo la chimica fra i due, sia nella versione di Jennifer in quanto se stessa, che fra She-Hulk e Daredevil. Divertente lo scontro fra i tirapiedi/sgherri di Leap-Frog e i due; la battuta di She-Hulk che scimmiotta il cugino che spacca l’ho adorata. Come anche ho adorato il momento in cui, dopo aver preso a calci in culo i cattivi, Daredevil e Jennifer si mettono a flirtare sotto la sobrissima insegna del covo di Leap-Frog.

Daredevil e Jen: Pursue News
Daredevil e Jen – photocredits: Pursue News

E ci avviciniamo al finale dell’episodio..

She-Hulk è l’unico personaggio al pari di DeadPool per quello che riguarda la rottura della quarta parete, e in questo episodio, oltre ad essere l’elemento comico a cui il personaggio interpretato dalla simpaticissima Tatiana Maslany ci ha abituato, ci dà anche qualche indizio su quello che potrebbe essere il finale di stagione…

She-Hulk al Galà per Avvocato donna dell'Anno - photocredits: Today
She-Hulk al Galà per Avvocato donna dell’Anno – photocredits: Today

Anche se non c’è nessuna scena dopo i titoli di coda, gli ultimi 10 minuti ci lasciano col sentore della scena plus: dalla conclusione soddisfacente di vedere Daredevil che se ne esce fischiettando da casa di Jennifer, passiamo al Galà per Avvocato Donna dell’Anno dove, per citare la stessa Jennifer, arriviamo al “Twist” della stagione che ci preannuncia un finale esplosivo. Assistiamo difatti allo scoppio di Hulkaggine da parte di She-Hulk durante la premiazione, dopo che alcuni terroristi di Inteligencia la umiliano pubblicamente con un video della sua vita privata, che scatena la sua parte Hulk, facendole distruggere la sala e accompagnandoci alla sigla di chiusura acquarellosa che personalmente mi godo ad ogni fine episodio.

She-Hulk: Attorney at Law – cosa ci aspetta la settimana prossima?

Sapevo che questa serie mi sarebbe piaciuta perchè trovo che il personaggio di She-Hulk sia uno dei supereroi a quota femminile meglio riusciti. Empatica e d’ispirazione, Jennifer Walters conquista con la sua semplicità spontanea, mentre She-Hulk credo che sia la superdonna che tutte vorremmo essere. Forza e sensualità in equilibrio, in un mondo dove purtroppo ancora troppo spesso le donne vengono considerate alla stregua di un’oggetto.

Fino ad ora la serie ci ha abituato a un tenore di racconto piacevolmente soft, un’intrattenimento ben calibrato fra botte, tribunale e appuntamenti; con questo ottavo episodio, il buon Matt Mardock ha contribuito dando a Jennifer uno spunto di riflessione importante su quello che può dare al mondo come avvocato ed eroina e se devo essere sincera, mi sono talmente affezionata a She-Hulk che spero la settimana prossima di vedere un bello scontro con i membri di Inteligencia; e non sarei per niente sorpresa se a un certo punto arrivasse un certo Hulk Rosso…

Per questa settimana la seduta è tolta, se volete saperne di più seguiteci su Google News

Carlotta Mione