Sid Vicious, la fugacità di un successo iconico

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Di Redazione Metropolitan

Sid Vicious è uno dei personaggi a cui la mente corre subito quando pensiamo al punk. Nonostante una vita così breve, infatti, il bassista dei Sex Pistols è rimasto nella storia per il proprio stile e per il carisma che aveva pur non sapendo suonare bene, oltre che per le tendenze autodistruttive che lo hanno portato via a soli ventun anni.

Sid Vicious e i Sex Pistols

L’infanzia di Sid (pseudonimo di John Simon Ritchie) non è stata delle più semplici: nato il 10 Maggio 1957, il padre abbandona la famiglia poco dopo la sua nascita e la madre è una tossicodipendente. Nel 1975 avviene l’incontro con John Lydon, il futuro cantante dei Sex Pistols (attualmente nei Public Image Ltd.) che lo avvicina alla scena musicale punk e che, nel 1977, lo fa entrare nella band in concomitanza con l’abbandono da parte di Glen Matlock.

Vicious, che deve a Lydon anche il proprio pseudonimo, fino a quel momento non aveva avuto grande esperienza musicale. Pur essendo stato sul palco con i Siouxsie And The Banshees come batterista per una serata non sapeva suonare e anche con il basso per le mani le cose non cambiavano molto; ciò che ha stregato i Banshees prima e i Pistols poi è stata la grande attitudine punk di Sid. Secondo Steven Severin dei Banshees infatti è stato proprio Vicious a inventare il pogo in un modo casuale (saltellando dal fondo della sala per riuscire a vedere meglio ad un concerto dei Banshees) ma che ha immediatamente fatto scuola. Questo carisma contribuisce a rendere così incisivo l’unico album dei Pistols, “Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols” (1977).

Sid e Nancy

La vita privata di Sid è profondamente segnata fino alla fine dalla relazione con Nancy Spungen. I due si erano conosciuti a Londra dove Nancy era appena giunta come groupie dei New York Dolls e fin da subito diventano una coppia stabile, al punto che dopo lo scioglimento dei Sex Pistols nel 1978 lui la segue a New York e la fa partecipare come corista al suo nuovo gruppo The Vicious White Kids con cui pubblica un solo album nel 1979, “Sid Sings“. Gli amici di Sid cercano più volte invano di allontanarlo da Nancy che è un’eroinomane, ma il ragazzo si fa risucchiare dallo stile di vita autodistruttivo e pienamente punk della fidanzata.

Sid Vicious e Nancy Spungen
Sid Vicious e Nancy Spungen. Credit:onstageweb.com.

Ben presto cominciano le overdose di Vicious e proprio a causa di una di queste si trova in stato confusionale quando il 12 Ottobre 1978 rinviene il cadavere di Nancy, morta per accoltellamento. La polizia incarcera Sid poiché le impronte sul coltello corrispondono alle sue e in seguito viene rilasciato su cauzione pagata dalla EMI. Il circolo di dolore e di autodistruzione di Sid però si amplifica soltanto: prima tenta il suicidio con un rasoio, poi torna in carcere per aver rotto un bicchiere in faccia al fratello di Patti Smith e nemmeno la relazione con la nuova fidanzata Michelle Robinson sembra restituirgli un po’ di pace.

Sid Vicious viene trovato morto la mattina del 2 Febbraio 1979,a soli ventun anni, dopo l’ennesima overdose da eroina fornitagli dalla madre. Pur avendo dichiarato in un biglietto scritto prima della morte di voler essere sepolto vestito in jeans e giubbotto di pelle al fianco della sua amata, la madre decide di farlo cremare e di far spargere le ceneri sulla tomba di Nancy.


Francesca Staropoli

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