Silvia Tortora era la sorella di Gaia, conduttrice del programma Ominibus, nonché figlia del celebre presentatore Enzo Tortora.
Silvia Tortora, la sorella maggiore di Gaia
La giornalista sarà tra gli ospiti di “Oggi è un altro giorno” in onda a partire dalle 14:05 su Raiuno dove presenterà il nuovo libro “Testa Alta e Avanti” edito per Mondadori. La primogenita di Tortora e Miranda Fattacci si approccia al giornalismo giovanissima e nei primi anni Ottanta, intraprendendo una collaborazione con Giovanni Minoli per i programmi Mixer e La Storia Siamo Noi. Si occupa anche di carta stampata, scrivendo per Epoca tra il 1988 ed il 1997. Realizza il soggetto del film “Un Uomo Per Bene” di Maurizio Zaccaro uscito nelle sale nel 1999 che vede Michele Placido nei panni del padre Enzo. La pellicola è incentrata sul rapimento con l’accusa di traffico di stupefacenti e di appartenenza alla camorra sulla base della testimonianza di due pentiti. Nella vita reale Silvia, con la sorella Gaia e la madre Miranda ha sostenuto la battaglia legale che vedeva coinvolto il padre.
Ha scritto i libri “Bambini Cattivi” e “Cara Silvia” , sulle lettere anche il padre le inviata dal carcere durante i sette mesi di reclusione. Nel 2000 riceve il Nastro D’Argento per Miglior Soggetto del lungometraggio, nove anni dopo la vediamo alla guida di “Big – La Via Del Cuore” con Annalisa Buchi insieme alla quale presenta delle puntate monografiche dedicate a personaggi come Giulio Andreotti, Mario Monicelli, Renzo Arbore tra i tanti. La Tortora ha sposato l’attore Philippe Leroy nel 1990: dalla loro unione sono arrivati i figli Philippe e Michelle. Il 10 gennaio 2022 si spegne in una clinica romana a causa di una malattia che l’aveva costretta al ricovero.
Il saluto di Gaia alla sorella Silvia
Gaia Tortora salutava così la sorella sui social:
Eccoci qua sorellona, bisogna per salutarti, e ringraziare la valanga di affetto che ci accompagna, dire qualcosa affinché ci sia come sempre abbiamo fatto, chiarezza e trasparenza. Ho protetto in tutti i modi da un anno e due mesi la privacy di Silvia e quella di mia mamma perché noi così siamo: riservate. Silvia ha avuto un evento cerebrale un anno e due mesi fa. È stata poi per tanti mesi ricoverata presso l’ospedale di riabilitazione Santa Lucia. Approfitto ancora una volta per ringraziare i medici i terapisti gli infermieri di un reparto che ho frequentato come una casa per un anno. Lì ho conosciuto storie, persone, sofferenza e dignità. Non dimenticherò mai la forza che ci siamo fatti a vicenda.
Questa è l’ unica verità. Sono stata con te anche domenica pomeriggio fino all’ ora di cena. Ti sei addormentata e io penso che tu abbia deciso di lasciarci liberi e di liberare te stessa da una condizione che non avresti voluto vivere. Sono tornata a casa con una strana serenità perché ho capito solo dopo, che prendendomi cura di te domenica pomeriggio mi hai fatto ancora di più comprendere cosa volesse dire essere in quella situazione. Ce lo eravamo dette in tempi non sospetti. Non so come ringraziare tutti voi per i messaggi, piano piano cercherò di rispondere a tutti. Sono contenta di averti vissuto questo anno forse come non mai sorellona.
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