
Compie 65 anni Silvio Orlando. È uno degli attori più talentuosi del cinema italiano che ha collaborato con molti famosi registi come Nanni Moretti e Paolo Sorrentino. Ha avuto vari riconoscimenti come tre David di Donatello e una coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile a Venezia
“Stavo cercando il mio posto nel mondo e salire su un palcoscenico mi ha fatto capire che quel mestiere mi procurava subito un consenso, sentivo che era la cosa che dovevo fare, riduceva le distanze dagli altri, mi permetteva di stare dentro a un consenso”.
Sono dichiarazioni di Silvio Orlando che ci dimostrano quanto sia stato importante il mestiere dell’attore per un uomo che si è sempre sentito insicuro. Proprio quest’ultima caratteristica, come da lui stesso affermato, è diventata negli anni la sua forza che gli ha permesso di “cancellarsi” per entrare efficacemente nel “mondo degli altri”. Così uscendo anche dal solito clichè del napoletano ha potuto interpretare diversi personaggi arricchendoli di sfumature ironiche e drammatiche. Il tutto iniziando dal teatro per poi fare il salto sul grande schermo passando anche per fiction televisive come “Michele alla guerra” di Franco Rossi e la famosa serie televisiva di Paolo Sorrentino “The Young Pope”.
Silvio Orlando in cinque ruoli cult
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Tra i i diversi personaggi interpretati da Silvio Orlando abbiamo scelto quelli che per noi sono i cinque più importanti. Iniziamo dal professor Vincenzo Lipari nel poetico e romantico “Auguri professore” di Riccardo Milani. Silvio Orlando ha poi collaborato a lungo con Nanni Moretti. Dei loro lavori insieme ricordiamo “Il caimano” dove il famoso attore napoletano è il produttore caduto in disgrazia Bruno Bonomo. Il ruolo che ha consacrato Silvio Orlando è stato quello del professor Michele Casali nell’intenso “Il papà di Giovanna” di Pupi Avati che gli è valso la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile a Venezia.
Orlando è poi stato il regista in crisi creativa Gianni Dubois nel divertente e commovente “La passione” di Carlo Mazzacurati. Concludiamo la nostra carrellata cinematografica con il recente “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo dove interpreta il pericoloso camorrista Carmine Lagioia, il ruolo che gli è valso un David di Donatello come miglior attore protagonista all’ultima edizione degli oscar del cinema italiano.
Stefano Delle Cave
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