Solar Sphere, la recensione: la Terra ha esaurito le sue energie

Foto dell'autore

Di Emanuele Iuliano

Solar Sphere è un gioco di Ayden Lowther e Simon Milburn per 1-4 giocatori che dura circa 90 minuti. E’ il seguito tematico del gioco collaborativo Solar Storm. L’edizione italiana, reduce da una campagna su Kickstarter, è a cura di GiochiX che ringraziamo per la copia.

Solar Sphere – Ambientazione & Ispirazione

La Corporazione Interstellare ci ha incaricati di tirar su un equipaggio degno e capace di poter dar vita ad una Sfera Solare. Essa servirà a raccogliere le energie dal sistema solare, poiché sulla terra le riserve sono ormai giunte al termine. In verità non siamo gli unici prescelti per la missione. Dovremo competere con altri capitani, le loro navi ed i relativi droni. Non è finita qui; perché ci sarà anche la Resistenza a metterci i bastoni fra le ruote. La Corporazione dice che la sfera va costruita ad ogni costo e che, quindi, la Resistenza andrà eliminata!

solar sphere
La Sfera Solare – PH Emanuele Iuliano

Minerali, cristalli ed oro – Contenuto: Con cosa giochiamo

Un contenuto decisamente ricco per il suo recipiente. Tutto il materiale di Solar Sphere è raccolto all’interno di una modesta scatola rettangolare. La plancia principale della Sfera Solare è in realtà suddivisa in tanti piccoli tasselli, contenuto all’interno di una scatolina bianca. Troviamo, quindi:

– Plancia Sfera Solare (composta da 19 esagoni e 3 bordi)
– 8 Carte Luogo
– 18 Carte Navi della Resistenza
– 4 Carte Punteggio Sfera
– 48 Carte Equipaggio
– 1 Tracciato ordine di turno
– 45 risorse (minerali, oro, cristalli)
– 4 Segnalini Morale
– 4 Plance Comando
– 16 Dadi Nave
– 80 Cubi Droni
– 4 Tracciati Fazioni
– 4 Segnalini Reputazione
– 16 Segnalini Fazione
– 4 Segnalini 50/100 punti
– 4 Indicatori punteggio
– 9 Cubi Droni Corporazione
– 4 Segnalini Ordine di turno
– 1 Dado Resistenza
– 6 Gettoni Morale
– 16 Carte Solitario

solar sphere
Membri dell’equipaggio – PH Emanuele Iuliano

Solar Sphere – Come si gioca

Ogni giocatore dispone di una personale plancia Comando, a simboleggiare la nave madre che guiderà. Essa riporta sia un tracciato per la Reputazione che uno per il Morale, in cima. Al di sotto troviamo lo spazio per accogliere i dadi in base al loro valore, che fungeranno da navicelle. In base a quanti ne impileremo dello stesso valore, otterremo del Morale. Infine abbiamo lo spazio per 6 Risorse e l’area dedicata ai Droni.

La fine di una partita a Solar Sphere viene innescata in 2 modi: quando la costruzione della Sfera Solare è stata completata o al termine del mazzo di carte Navi della Resistenza (ovvero al sesto round).

Ogni round è suddiviso in 4 fasi: attracco, posizionamento, battaglia e recupero.

L’attracco non è altro che il lancio simultaneo dei dadi da parte di tutti i giocatori. Dei 4 presenti, ne lanceremo solo 3, poi capirete il perché. Dopodiché li andremo a posizionare, per valore, negli appositi spazi della nostra plancia. In base al totale, verrà definito anche l’ordine di turno. Se previsto, aumentiamo anche il nostro Morale.

Durante il posizionamento, a turno, piazzeremo i nostri dadi/nave sulle 8 carte Luogo disponibili. Esse consentono di ottenere risorse, costruire un tassello della Sfera Solare, combattere la Resistenza, assoldare membri dell’equipaggio, fabbricare o rigenerare Droni. Dopo averlo posizionato, dovremo decidere se compiere l’azione del luogo o depositare un drone.
Prima di fare ciò, sarà possibile “ricevere sostegno”. Indietreggiando il proprio segnalino sul tracciato morale, guadagneremo delle azioni bonus a scelta tra: ottenere una risorsa, fabbricare un drone, smantellare o recuperare fino a 2 droni. Ecco, trattiamo un attimo questo punto prima di andare oltre.

Risorse ed altre componenti – PH Emanuele Iuliano

I Droni e la battaglia

Abbiamo una riserva limitata di droni. Essi possono essere attivi o inattivi, una volta utilizzati. Ad inizio partita non disponiamo di tutti quelli esistenti, per poterli ottenere bisognerà appunto fabbricarli. Quelli inattivi, poi, potranno essere rigenerati e diventare nuovamente attivi oppure la loro sorte è quella di essere “smantellati” e rimossi dal gioco. Grazie a questa scelta, però, ne guadagneremo dei benefici tra cui l’utilizzo del quarto dado nave (ausiliaria).

Questi utilissimi cubetti possono essere utilizzati anche in altri 3 modi.
Innanzitutto, è possibile spenderne un qualsiasi quantitativo per aumentare o diminuire il valore del proprio dado prima del suo posizionamento.
Inoltre, come già anticipato, possono essere depositati sulle carte Luogo. Questo servirà a potenziarne l’azione dal turno successivo in poi. Basterà lasciarne solo uno per tutto il resto della partita.
Infine, valgono anche come equipaggio da combattimento per la fase successiva.

Dopo la fase del posizionamento, infatti, vi è quella della battaglia.
Essa riguarda il confronto con le navi della Resistenza, le quali possiedono un valore di attacco iniziale che poi andrà sommandosi al valore dell’omonimo dado tirato dal Capitano. Costui sarà il giocatore che avrà posizionato il maggior numero dei Droni sulla carta nave di quell’attacco.
In caso di vittoria vi sarà l’assegnazione di punti e morale a chi avrà partecipato alla battaglia; in caso contrario, perdita di morale per tutti i giocatori (se le navi erano già in seconda linea). Il Capitano stabilito per quell’attacco, però, riceverà in ogni caso la carta della nave.

solar sphere
La plancia Comando – PH Emanuele Iuliano

Fine del gioco e conteggio punti

L’ultima parte del round riguarda il recupero, ovvero un momento di pulizia e reset del gioco. Le navi della Resistenza rimaste passano in seconda linea. I membri dell’equipaggio utilizzati per le loro abilità, vengono riattivati.
Se la Sfera Solare è stata completamente costruita o se è terminato il sesto round, la partita si conclude.
I punti da conteggiare, oltre a quelli raccolti, sono dati da: tracciato del morale, tracciato della reputazione, risorse e droni rimasti, partecipazione alla costruzione della Sfera e set di Fazioni. Per quanto riguarda queste ultime, durante la partita è possibile accumulare i simboli delle 3 fazioni (più una jolly) tramite l’equipaggio, le navi della Resistenza e sui tasselli della Sfera costruiti. Ogni set diverso di simboli varrà ben 5 punti vittoria.

Solar Sphere – Titoli di coda

Davvero un piccolo scrigno del tesoro quello di Solar Sphere. Nonostante le dimensioni contenute della scatola, adatte magari più ad un filler o comunque non ad un titolo di questa portata, si presenta davvero in maniera piacevole.

Le carte Luogo – PH Emanuele Iuliano

Il flusso di gioco è intenso, ma le meccaniche e le regole in sé sono abbastanza semplici e chiare. Con l’arruolamento dell’equipaggio ed il deposito dei droni sui luoghi, si percepisce anche un senso di sviluppo.
Essenziale diventa sicuramente lo sfruttamento della mossa “ricevere sostegno“, il quale causa perdita del morale ma consente di ottenere risorse e gestire al meglio i droni. Loro che sono il vero cuore del gioco.

Inoltre è anche soddisfacente il variegato modo di collezionare punti vittoria, consentendoci di stilare più di una strategia durante la partita.
Vi è anche una modalità solitario, con un mazzetto di carte a sé stante chiamato Dranda. Per scoprirlo, se siete amanti delle partite in solo, non vi resta che acquistarlo!

Ambientazione: tra navi spaziali sotto forma di dadi, luoghi e pianeti da visitare, con battaglie da intraprendere, direi che l’ambientazione è discretamente presente.

Interazione: leggermente presente grazie alle battaglie e alla costruzione della Sfera Solare

Alea: principale durante la fase di Attracco

Difficoltà: direi media. Ci son diverse cose da fare ma facili da memorizzare.

Componenti: ottime le plance Comando double layered.

Meccanismi: gestione e piazzamento dadi, set collection, carte con abilità, presenza su territorio.

L’energia del nostro amato pianeta è finita. Da dove la ricaveremo ora? Ovvio. Dal sole!?

Have a good game!