Soraya Malek a Teramo: la principessa afghana parlerà alle studentesse

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Di Redazione Metropolitan

La principessa afghana Soraya Malek, si trova a Teramo. La donna parteciperà a vari eventi ed incontrerà il Sindaco Gianguido D’Alberto, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Dino Mastrocola e la stampa nell’ambito dell’iniziativa “Tull quadze/Tutte ledonne”.

La principessa afghana Soraya Malek si trova a Teramo, dove parteciperà a vari eventi. Parlerà anche alle studentesse

In questi giorni, la città di Teramo ospiterà la principessa afghana Soraya Malek che prenderà parte a vari eventi. L’incontro è organizzato dal Centro di cultura delle donne “Hannah Arendt”, in preparazione della manifestazione nazionale “La voce delle donne per prendersi cura del mondo”, indetta dalla Casa Internazionale delle Donne, che si svolgerà a Roma il prossimo 25 settembre.

Il tour prevede nel pomeriggio, intorno alle ore 17:00 l’inaugurazione con taglio del nastro, della Mostra di impegno civile per la libertà e la dignità delle donne afghane, dove quattordici tra artiste e artisti esporranno le loro opere nelle vetrine dei principali negozi di Corso San Giorgio.

Nella giornata di mercoledì 22 Settembre, invece verso le 10.30, Soraya terrà nella Sala Conferenze dell’Università un incontro con le studentesse e gli studenti delle Scuole Superiori e dell’Ateneo dal titolo: “La condizione delle donne afghane: la loro storia, la loro cultura”. La principessa sarà accompagnata da Arif Oryakhail, il medico della cooperazione italiana a Kabul, arrivato con l’aereo dei diplomatici italiani a Roma che risponderà alle domande degli studenti sulla presa di Kabul, le violenze e il caos scatenatosi che ha portato alla fuga in massa dalle città.

L’evento è patrocinato dal Comune, dall’Università, dalla Casa Internazionale delle Donne, dall’AFFI (Associazione Federativa Femminista Internazionale) e dal giornale NOIDONNE come Media-partner.

Ecco chi è Soraya Malek

Soraya Malek è la nipote di quello che è stato l’ultimo re d’Afghanistan Amanullah Khanhe, il quale negli anni Venti nel Novecento rese il Paese liberale e moderno prima di essere deposto nel 1929, dopo un’insurrezione armata ed è anche la nipote della regina Soraya Tarzi che fu considerata una delle prime influenti femministe, tanto da guadagnarsi la copertina del Time Magazine nel 1927. E’ proprio dai nonni che la principessa ha raccolto l’eredità morale.

Da tempo è impegnata sul tema dei diritti femminili in Afghanistan, ed è nota per essere un’attivista a favore dei diritti umani, attraverso la “Soraya d’Afghanistan Foundation” che da anni è impegnata a promuovere il lavoro e la dignità delle donne afghane, sostenendo iniziative che coinvolgono l’artigianato femminile d’eccellenza.