Un ragazzo di soli quindici anni è morto ieri sera a Napoli, freddato da diversi colpi d’arma da fuoco. Altre due persone sono rimaste gravemente ferite, per poi essere portate d’urgenza in ospedale. Stando agli ultimi aggiornamenti, la sparatoria sarebbe avvenuta non lontano dal quartiere Forcella, in una traversa di Corso Umberto I.

Il quindicenne Emanuele Tufano, incensurato e figlio di incensurati, risiedeva nella zona compresa tra il rione Sanità e Capodimonte. Al momento del conflitto, si trovava all’altezza del civico 248. Gli altri due giovani coinvolti nella sparatoria a Napoli, ora ricoverati al CTO, sarebbero un diciassettenne, trafitto al braccio dagli spari, e un quattordicenne che ha riportato escoriazioni su braccia e fronte, forse dovute a una caduta dallo scooter. In ospedale anche un terzo uomo di ventisette anni, attualmente ai Pellegrini, a causa di contusioni varie. La Polizia di Stato è intervenuta in via Carmeniello al Mercato la scorsa notte, dopo aver ricevuto una telefonata che denunciava l’esplosione di colpi e il ferimento di un uomo, che poi si è scoperto essere un adolescente, nato del 2009.

Sparatoria Napoli: oggi il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

Le indagini sulla sparatoria a Napoli proseguono, grazie anche alle immagini delle videocamere di sorveglianza, che le Forze dell’Ordine hanno sequestrato. Nel frattempo, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato e presiederà oggi pomeriggio, ore 16:00, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso del quale si discuterà dell’omicidio del minorenne. Al termine della riunione, è atteso un punto stampa.

Federica Checchia

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