Attualità

Speranza: ricevute decine di minacce attraverso indirizzi email falsi, arrestate 4 persone

A essere indagati per minaccia aggravata, grazie all’utilizzo di sofisticate tecniche investigative telematiche messe in campo dai Carabinieri del Nas sotto il coordinamento della Procura di Roma, sono 4 italiani tra i 35 e i 55 anni, residenti a Torino, Cagliari, Varese ed Enna, alcuni con precedenti di polizia analoghi al reato che viene ora contestato, celati dietro indirizzi email gestiti da server ubicati in Paesi extra europei.

Di estrema gravità le minacce che gli indagati hanno formulato e tutte connesse con le misure e le restrizioni governative adottate in relazione all’emergenza pandemica da Covid: con toni offensivi, astiosi e sprezzanti, infatti, nei messaggi venivano prospettate ritorsioni e azioni violente nei confronti del Ministro e dei suoi familiari, contenenti anche esplicite minacce di morte.

“…Invece che il lockdown ti ammazziamo la famiglia, tu vuoi affamare l’Italia … noi prima o poi ammazziamo la tua famiglia e poi ti spelliamo vivo”; “sei … da schiacciare da calpestare da odiare e da ammazzare appeso a testa in giù..”; “la pagherete cara per tutto il terrore che state facendo”, esempi di minacce che sono arrivate tramite e-mail al Ministro della Salute Roberto Speranza.

Nel corso delle perquisizioni, condotte con il supporto dei Carabinieri dei Nuclei Antisofisticazione e Sanità e dei reparti dell’Arma territorialmente competenti, sono stati sequestrati i dispositivi elettronici in uso agli indagati, sui quali verranno avviati i relativi approfondimenti e accertamenti tecnici volti anche a rilevare eventuali collegamenti con altre persone o gruppi.

Giulia Di Maio

Back to top button