Spider-Man 2 di Sam Raimi è considerato tra i migliori film di supereroi mai realizzati, e gli spettatori continuano a fare un rewatch continuo tanto da trovarvi dettagli interessanti, soprattutto nel personaggio di Mary Jane, aka Kirsten Dunst, molto più profondo di quanto si possa pensare.

Mary Jane in Spider-Man diventa il collante della storia tra teatro e psicologia

Come sappiamo Spider-Man ha fatto il suo debutto sul grande schermo nel 2002, e il suo successo di ha lasciato spazio a due sequel: Spider-Man 2, uscito nel 2004 con un successo tale da essere considerato uno dei più grandi film di supereroi mai realizzati e uno dei più influenti.

Peter Parker stava affrontando problemi nella sua story con Mary Jane, che stava per sposarsi con l’astronauta John Jameson. Mary Jane stava anche lottando per diventare un’attrice di teatro e l’opera teatrale di cui è protagonista in Spider-Man 2 era proprio L’importanza di chiamarsi Ernesto, rispecchiando in tutto e per tutto il dilemma di Peter.

Mary Jane continua a perseguire il suo sogno di attrice e trovare il successo come modella. MJ ha anche ottenuto un ruolo nello spettacolo teatrale L’importanza di chiamarsi Ernesto, con Peter che alla fine nonostante mille peripezie riesce a vederla. Sebbene la scelta dell’opera di MJ sembri poco importante, L’importanza di chiamarsi Ernesto rispecchia in realtà l’intero dilemma di Peter in Spider-Man 2, fungendo da intelligente prefigurazione. L’importanza di chiamarsi Ernesto è una commedia scritta da Oscar Wilde, rappresentata per la prima volta a Londra nel 1895. L’opera racconta la storia di un uomo che si crea un alter ego che gli permette di fuggire dalle sue responsabilità e di fare tutto ciò che vuole, più o meno come fa Peter in Spider-Man 2.

Spider-Man ha visto l’inizio della doppia vita di Peter come Spider-Man e Spider-Man 2 lo ha visto lottare per riuscire bilanciare queste due vite e tutto ciò che ne deriva. Questo ha portato Peter ad avere una crisi in cui ha perde temporaneamente i suoi poteri tornando alla sua vita normale. Alla fine, Peter recupera i suoi poteri e salva MJ dal super cattivo Doc Oc, ma la lotta per bilanciare entrambe le vite ed essere responsabile in entrambe è tutt’altro che finita. Ma questa è un’altra storia.

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