
Maestro di akido, la stella Steven Seagal si impone come uomo d’azione nei film di genere tra gli anni ’80 e ’90. Questa sera Rete 4 alle 21.27 ripropone un’interpretazione dell’attore plurinominato ai Razzie Award (come Peggior attore protagonista) trasmettendo “Ferite Mortali“.
In questa pellicola Seagal è Orin Boyd, uomo duro che non deve chiedere niente e agente di polizia con ottimi risultati, ma che per raggiungere i propri fini non si preoccupa minimamente dei mezzi. Disciplina, regole, rispetto? Un optional per il grande e grosso Boyd che sembra non dover rispondere a nessuno.
“Ferite Mortali”: periferia della città, ma centro dell’azione
Le sue azioni non restano però a lungo impunite. Quando il detective salva il Vice Presidente degli Stati Uniti senza tenere minimamente in conto il protocollo, il capitano Frank Daniels (Bruce McGill) lo allontana trasferendolo al 15° distretto. Nel cuore della periferia, in una zona notoriamente malfamata, sotto il controllo di un nuovo superiore.
Si tratta del capitano Annette Mulcahy (Jill Hennessy), insofferente verso i suoi scatti di rabbia, la sua aggressività e la sua mancanza di disciplina. Ma questo non è certo un film di formazione e nulla scalfirà il comportamento egoista e autocentrato del protagonista, che riesce a farla franca rimanendo se stesso.

La trama del film d’azione si ibrida col genere giallo nel momento in cui l’agente di polizia scopre un importante giro di droga del quartiere. Sordo alle richieste di fermarsi, Boyd va sempre più a fondo nella melma di quella che si scopre essere una storia di corruzione.
Per scoprire l’esito di questa indagine dietro il volto di Steven Seagal, oggi trovate “Ferite Mortali” in prima serata su Rete 4.
Debora Troiani
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