Ieri, 28 luglio, 169 mila percettori del reddito di cittadinanza hanno ricevuto dall’Inps la comunicazione della sospensione del sussidio a partire dal primo agosto. Il messaggino è arrivato a chi si trova all’interno di nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito è dunque quella del 27 luglio scorso. E oggi scatta l’esultanza su LiberoIl Tempo e Il Giornale. «La rivolta dei fannulloni orfanelli di Conte», titola il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti. E ancora: «Monta la protesta. A Napoli uffici Inps presi d’assalto. Pd e M5s soffiano sulla protesta». Il quotidiano di Augusto Minzolini invece sostiene che ci fosse qualcuno che era in partenza per Sharm-El-Sheik quando ha ricevuto l’sms.

Stop al reddito di cittadinanza per sms

Reddito di cittadinanza, fonte domenicoconversa.it

Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’Impiego e l’Inps. Per il resto si attende il nuovo assegno di inclusione che riguarderà sempre chi ha minori, anziani o disabili in casa. La misura sarà attivata dal primo gennaio 2024.

Centinaia di persone dopo aver ricevuto l’sms sullo stop all’erogazione del Rdc hanno protestato e chiamato l’Inps di Napoli e della provincia – in testa per numero di sussidi – per avere chiarimenti in merito ai nuovi requisiti. Nella mattinata, alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. Anche a Calvizzano, un comune dell’area  a nord di Napoli, sono state numerose le persone che si sono recate negli uffici per chiedere ai funzionari  cosa fare. 

L’assessore del comune di Napoli: uffici presi d’assalto

“Occorre fare chiarezza – ha dichiarato l’Assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese – perché in queste ore negli uffici dei nostri Servizi sociali in tutte le Municipalità, centinaia di persone stanno chiedendo di essere prese in carico. Il messaggio è questo: ‘Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali’. Chiariamo bene questa situazione: è inutile recarsi ai Servizi sociali. Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e  non ha minori a carico,  potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’Impiego e l’Inps. Ricevono ancora il reddito di cittadinanza fino a dicembre le persone che hanno a carico dei minori, che sono ultrasessantenni e che hanno nel nucleo familiare delle persone disabili. Queste persone dal primo gennaio 2024 riceveranno un contributo non inferiore a 480 euro, sempre su segnalazione del Centro per l’Impiego attraverso una piattaforma che metterà in collegamento Centri per l’Impiego e Servizi sociali. Chiedo di non recarsi per questo motivo alle sedi dei nostri Servizi sociali. Le assistenti sociali sono dalla parte dei cittadini, ma in questo caso non possono fare nulla perché la presa in carico dei cittadini avviene attraverso una piattaforma che viene gestita prima dai Centri per l’Impiego e poi arriva ai servizi sociali. Le persone abili al lavoro verranno contattate dai Centri per l’Impiego e o recarsi presso le sedi dei Centri per l’Impiego, ma non presso i Servizi sociali”.