Antonio Megalizzi non ce l’ha fatta e si è arreso dopo aver lottato per quattro giorni tra la vita e la morte e, rimasto ferito nell’attentato di Strasburgo al mercatino di Natale, è morto questo pomeriggio.
Antonio Megalizzi aveva 29 anni e nel corso della tragedia era stato raggiunto da un colpo alla testa, molto vicino al midollo spinale. Le sue condizioni erano apparse da subito disperate. I medici lo avevano definito non operabile.
Le parole del premier Giuseppe Conte
Immediate le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha appreso della morte del reporter durante la conferenza stampa dopo il consiglio Ue: “E’ una notizia che ci rattrista molto. Un pensiero di grande affetto e molto commosso va alla sua ragazza. Ci dobbiamo unire tutti in questo dolore“.
Il ministro degli Interni Matteo Salvini
“Una preghiera per Antonio Megalizzi, l’impegno che non si muoia più così”. Lo scrive il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini su twitter dopo l’annuncio.
Il tweet di Luigi Di Maio
“È assurdo e folle morire per la pallottola di un terrorista a 28 anni nel cuore dell’Europa. Dobbiamo debellare questa piaga prima possibile. Non ci abitueremo a questa violenza!” è il tweet del vicepremier.
Chi era Antonio Megalizzi
Antonio Megalizzi lavorava per Europhonica, un progetto radio legato al mondo universitario. Era arrivato a Strasburgo domenica scorsa per seguire l’assemblea plenaria del Parlamento europeo. Originario di Trieste, si era laureato a Verona ma lavorava nella cittadina francese come giornalista per la radio universitaria. Nella serata di martedì 11 dicembre era con due sue amiche quando è stato raggiunto da un colpo di pistola esploso da Cherif Chekatt, l’attentatore ucciso giovedì in un blitz delle Forze dell’ordine. I tre stavano facendo una passeggiata per il mercatino natalizio.
Così il bilancio dei morti nell’attentato di Strasburgo è salito a cinque.
Patrizia Cicconi