Dopo la decisione dell’ad Rai Carlo Fuortes di chiudere le edizioni notturne dei Tg regionali, martedì 30 novembre e mercoledì 1° dicembre in tutte le edizioni del Tgr (e pure in sloveno e tedesco) è stato letto un comunicato in cui il direttore Alessandro Casarin difende la sua testata e incolpa Striscia la notizia dei tagli.
«La Tgr nelle ultime settimane è stata al centro di attacchi da parte di una rete televisiva concorrente e descritta come una testata in cui regnano gli sprechi e la poca professionalità. Nulla di tutto ciò è vero», dice la nota, in cui però si evita volutamente di citare Striscia la notizia. Una bizzarra omissione per chi della completezza dell’informazione dovrebbe farsi paladino.
Pinuccio però ci tiene a ribadire che non ha mai parlato di poca professionalità. «Noi di Rai Scoglio 24, braccio armato di Fuortes per i tagli, abbiamo detto che l’edizione notturna dei Tgr è spesso uguale a quella delle 19:30 e che costa 6 milioni di euro l’anno», commenta l’inviato di Striscia in onda dalla sede Rai di Corso Sempione di Milano. A oggi sono più di 20 le cause della tv pubblica contro Striscia,tutte vinte dal tg satirico. Sono anni che alcuni giornalisti Rai vorrebbero mettere il bavaglio e censurare la voce critica di Striscia, non sopportando le denunce di inefficienze e sprechi ai danni dei contribuenti. Un atteggiamento intimidatorio certamente non ammissibile da un servizio che dovrebbe essere pubblico.
Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35).
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Ph: ufficio stampa “Striscia la notizia”