I Subsonica a distanza di quattro anni da quel live che ci aveva stregato al Rock In Roma, ritornano nella capitale per 8tour. Nel 2015 con Una Nave In Una Foresta si chiudeva un ciclo. Era arrivato il momento di mettere in pausa quindici anni di vita della band dei Murazzi. Era il momento di dedicarsi ai propri ego. Era il momento di fare un backup

Il live report

Non si può cominciare a scrivere dei Subsonica durante un loro concerto. Perché ? Per lo stesso motivo per il quale un credente non può non andare a messa la domenica. Impossibile. Lo capisci sin dal principio di questa data dell’ 8tour che è un’impresa, poiché si é posseduti dalla musica sprigionata da Samuel e soci, che appaiono su un palco fatto di blocchi mobili per ogni membro. E ti chiedi perchè ci sia gente che, nonostante tutto rimanga impassibile e seduta. La partenza affidata a Bottiglie Rotte è liberatoria, per tutti dalle prime file al terzo anello. Nel trittico d’apertura si vola subito alto con Discolabirinto ed Up Patriots To Arm che fanno salire subito la temperatura.

Nella setlist è arrivato il momento delle novità tratte da 8, scelta ricaduta su Jolly Roger brano che parla degli esordi della band insieme a Fenice e Punto Critico, già nel dna del popolo subsonico che apprezza e ringrazia.

Subsonica 8tour Ph Marika Torcivia
Samuel 8tour Ph Marika Torcivia

É un altalena tra presente e passato, che oscilla adesso a ritroso con un medley dal sapore vintage, dove spicca uno dei pochi intervalli soft con una meravigliosa esecuzione della cover di Creep dei Radiohead. Uno dei ricordi indelebili della serata con Samuel e Vicio seduti a bordo del palco. Bisogna fermarsi per ricaricare le pile prima di continuare a presentare questo ottavo lavoro in studio, rappresentato dal nuovo singolo Respirare ed Incubo,con l’incursione sul palco di un altro sabaudo, Willie Peyote annunciato ed unico ospite della serata, che proporrà anche la sua Cani.

Boosta 8tour Roma Ph Marika Torcivia
Boosta 8tour Roma Ph Marika Torcivia

Altro scossone ai presenti nel momento in cui Boosta percuote i tasti di una delle sue tastiere per l’intro de La Glaciazione primo singolo estratto da L’Eclissi in un tripudio di luci fredde e blu che riproducono fedelmente le atmosfere di quell’ormai lontano 2007. É un crescendo continuo che tocca l’apice con Veleno dove la voce di Samuel è come il flauto del pifferaio magico ti incanta ti persuade ti seduce quando arriva come una lama tagliente che squarcia lo stomaco in Onde , il brano migliore dell’ultimo album preannunciata da una dedica speciale di Max Casacci al producer Carlo Rossi , scomparso tre anni fa. Si accendono le torce dei cellulari dei presenti che accompagnano una una coreografia da brividi.

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É un grandissimo finale quello snocciolato di questo 8tour con Il Cielo Su Torino, la ritrovata Odore , Abitudine, Benzina Ogoshi acclamatissima e cantata dal pubblico insieme a Samuel. Altra chicca da Microchip Emozionale è Strade che chiude il cerchio di queste due ore e mezza di musica. 

“Non ci sono tanti gruppi che vi fanno ballare come noi in Italia “aveva detto Samuel ad inizio serata ed è maledettamente vero! I quattro anni di break sono stati un toccasana per la band torinese, che continua a dimostrare di essere una realtà unica nel nostro panorama. I Subsonica sono tornati e sono cxxxi vostri. Parola di Samuel, 20,19-2-21 

Subsonica, la setlist di 8 tour:

Bottiglie Rotte

Discolabirinto

Up patriots to arm

Nuova ossessione 

Jolly roger

Fenice 

Punto critico

Medley Liberi tutti, Il Diluvio, Perfezione

Creep cover Radiohead

Buncia

L’incredibile performance di un uomo morto

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Respirare

Cieli In Fiamme

L’incubo feat. Willie Peyote

Cani Willie Peyote feat. Subsonica

Radioestensioni feat Willie Peyote

La glaciazione

Nuvole rapide

Veleno

Aurora sogna 

Depre

Onde

Il cielo su Torino

Odore 

Abitudine

Benzina 

Tutti i miei sbagli

Strade

Photo: Marika Torcivia