Anche gara 3 dei quarti di finale di Superlega è andata in archivio e i match disputati ieri sera hanno riservato diverse sorprese. Se Verona e Modena potevano chiudere la serie definitivamente, così non è stato per la grande riscossa da parte di Civitanova e Piacenza, che hanno allungato la serie portandola sul 2-1. Partita emozionante invece tra Perugia e Milano con gli umbri che sono usciti vincitori per 3-1 e si sono riportati in vantaggio nel computo totale (2-1). Andiamo dunque a ripercorrere quello che è successo.
Superlega, Civitanova e Piacenza ci sono. Perugia prova di forza
Poteva essere la serata di Verona e Modena, le uniche che avevano l’opportunità di chiudere la serie con un 3-0 netto. Invece hanno fatto loro da ostacolo Lube e Gas Sales, che non condividevano di certo il loro strapotere. Quella da parte di Piacenza nel derby contro Modena è stata una gara cinica che si è conclusa con la Gas Sales che si è imposta sul campo avversario per 0-3 (21-25, 22-25, 23-25). Fiducia e precisione ritrovate contro una squadra gialloblù apparsa affaticata.
Un’impresa simile l’ha portata a termine Civitanova che tra le mura amiche ha superato Verona per 3-0 (25-17, 25-22, 28-26). La Lube ha fatto appello a tutte le sue forze per allungare questa serie, sfruttando anche l’ottima serata di Nikolov. Primo match point dunque annullato. Infine, è stata vibrante la sfida tra Perugia e Milano. A seguito dell’inaspettato trionfo dei lombardi in gara 2, oggi era invece attesa la reazione degli umbri, dominatori della regular season. Reazione che si è fatta attendere un poco, visto che la Power è passata in vantaggio nel primo set con un 25-22, ma poi Perugia ha saputo ribaltare la situazione e ha chiuso con un imperioso 3-1 (30-28, 25-18, 25-20).
Appuntamento per tutti a gara 4
Adesso quindi si dovrà aspettare gara 4 per capire se emergeranno le semifinaliste o se le serie verranno trascinate fino alla decisiva gara 5. Si procederà ovviamente un passo alla volta con il prossimo appuntamento fissato per domenica 2 aprile alle 18.
Maria Laura Scifo
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