La nuova ordinanza di Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, in vigore dal 7 maggio, introduce diverse novità anche per alcuni sport. In particolare, il tennis viene permesso in circoli sportivi e strutture adibite, purché sia svolto all’aperto e senza contatto tra i giocatori. Ma come hanno reagito in Emilia i vari circoli, dato che la notizia è arrivata all’improvviso? I rappresentanti di alcuni grandi circoli emiliani, quali Virtus Tennis Bologna, Sporting Club Sassuolo e Sporting Club Parma si sono mostrati davvero disponibili a rispondere a qualche domanda a riguardo. Seppur in questi giorni sia da programmare la ripartenza e sono davvero tante le cose da sistemare, la voglia di ricominciare trapela ampiamente. Vediamo come riparte il tennis nella Fase 2.
Tennis e fase 2: intervista ai circoli emiliani sulle nuove modalità di gioco
Come tutti sappiamo, la fase 2 non concede ancora di riprendere la vita di prima e così è anche per il tennis, che si dovrà adeguare alle nuove normative. Ogni club di tennis si sta impegnando a rispettare le regole e garantire allo stesso tempo il divertimento di affiliati, agonisti e amatori.
Paolo Chinellato, direttore della Virtus Tennis Bologna
Solo da qualche ora è entrata in vigore la nuova ordinanza Bonaccini per la fase 2, come state affrontando la situazione nel vostro circolo? Quando riaprirete?
“Trattandosi di un circolo privato, abbiamo la possibilità di ripartire subito e di aprire a tutti i soci. Per ora saremo aperti dalle 10 alle 20.“
Come si dovranno comportare i soci?
“I soci possono prenotare il campo anche online e devono rimanere nel complesso solo per la durata di gioco. Abbiamo fissato le ore singole da 50 minuti in modo tale che i manutentori possano igienizzare le strutture, prima che entrino i giocatori dell’ora dopo.”
Cosa chiedete di nuovo ai giocatori?
“La cosa che ritengo più importante è presentarsi già vestiti in abiti da tennis, con un anticipo rispetto alla propria ora di inizio di cinque minuti. Le panchine per i cambi campo sono disposte una di fronte all’altra, così da evitare contatto tra giocatori. I cancelli d’entrata ai campi rimarranno perennemente aperti, per evitare di essere toccati all’inizio o alla fine dell’ora. Sarà presente anche del gel igienizzante da utilizzare durante i cambi di campo.”
E le palline?
“Sarebbe opportuno segnare le proprie palline con un pennarello e apporvi un’iniziale o una sigla, in modo da riconoscerle come proprie o meno. Così, quelle dell’avversario si toccano col piede e si passano con la racchetta.”
Quanti campi all’aperto, e dunque utilizzabili con le nuove norme, avete? Si possono fare lezioni coi maestri?
“I campi all’aperto sono otto.Siamo riusciti a scoperchiare alcuni campi coperti già prima, fortunatamente. Comunque, le lezioni di tennis possono essere fatte, ma sono solo individuali. Anche nelle semplici partite amichevoli tra soci è previsto solo l’uno contro uno, il doppio per ora non è attuabile perché non riusciremmo a garantire una distanza di sicurezza giusta durante la fase di gioco.”
Andrea Sarti, direttore dello Sporting Club Sassuolo (Modena)
Come state reagendo alle nuove comunicazioni fornite dall’ordinanza di Bonaccini?
“Già dal 4 maggio era permesso ai giocatori di seconda categoria del nostro circolo di tornare ad allenarsi. Così, sia maestri che atleti di questo livello hanno ripreso da qualche giorno. L’ordinanza di Bonaccini di ieri giunge a sorpresa, certamente una sorpresa apprezzatissima, ma improvvisa. Il comitato tecnico deve riunirsi per discutere alcuni aspetti procedurali, rimangono ancora dei dubbi operativi da risolvere. Contiamo di riaprire a tutti i giocatori in pochi giorni per giocare in singolare. Sarà fatto lo scan della temperatura e si dovrà presentare un’autocertificazione.”
Che comportamento assumeranno i giocatori del vostro circolo?
“Si entra, si gioca, si esce. Stiamo istituendo un protocollo che prevede l’obbligo di certificato sportivo per il tennis in validità . Il 95% dei circoli amici con cui ci stiamo confrontando, da Forlì a Faenza, si stanno più o meno muovendo come noi per la riapertura. Dato che le responsabilità sono tante e a carico del direttore del tennis, bisogna muoversi con attenzione.“
E per quanto riguarda le lezioni di tennis?
“Dato che è previsto per ora solo la lezione col singolo giocatore, stiamo cercando di gestire la situazione della scuola tennis, visto che da noi sono iscritti circa 250 bambini.”
Speriamo allora che si possa ripartire al più presto
“Dovrebbe essere questione di pochi giorni, le strutture sono pronte.“
Ettore Galasso, vicepresidente parte sportiva e impiantistica dello Sporting Club di Parma
Mi racconta un po’ come sta affrontando il vostro circolo la situazione, in seguito alla nuova ordinanza di Bonaccini?
“L’ordinanza è giunta inaspettata, sia per noi che per altri circoli. Infatti, si lavorava in vista del 18 maggio per la riapertura del circolo a tutti i giocatori. Spadafora (Ministro per le politiche giovanili e lo sport, ndr) nell’ultimo intervento online aveva parlato di questa data. Tuttavia, siamo davvero contenti per i nostri soci. Attendono da tanto di poter tornare a giocare e vogliono prenotarsi numerosi.“
Quando prevedete di riuscire a riaprire?
“La seconda categoria è già in campo e ha fatto qualche ora, come previsto. Ora ci stiamo preparando per riaprire a tutti i nostri giocatori nel week-end, non prima di sabato comunque.“
Cosa cambia per i vostri giocatori a livello di gioco e regolamento?
“Assolutamente non previsto il transito dagli spogliatoi per arrivare al campo, sempre il gel a portata di mano, meglio se possibile avere anche i guanti. Il cambio campo si effettua sui due lati lunghi opposti, così da non incontrarsi a rete con l’avversario e si pensa di numerare le palle, come ha già disposto anche la Federazione Americana. Ah, e la mascherina! Va portata, non per giocare, ma va indossata a fine gioco.”
E per quanto riguarda le competizioni ufficiali? Niente tornei quest’anno?
“Per ora niente competizioni ufficiali, di fatto la Fit (Federazione Italiana Tennis) non ha ancora disposto di poter riprendere coi tornei e tutte le gare agonistiche sono ancora bloccate. I calendari delle nostre competizioni sono spostati, come un po’ quelli di tutti. Speriamo di poter recuperare più avanti.”
Insomma, tra la gioia per un sorprendente inizio anticipato e il tentativo di adeguarsi il prima possibile, i circoli si stanno impegnando a ripartire. Speriamo che la situazione si stabilizzi e tutti possano rimanere in sicurezza e divertirsi con questo sport. Una cosa è certa, tutti sono concordi a voler rispettare le regole generali che la Fit ha già divulgato in precedenza.