Il ritorno del grande calcio è finalmente arrivato, si riparte con il derby della Ruhr vinto 4-0 dal Borussia Dortmund contro lo Schalke 04.
Le distanze tra gli addetti, i contatti ridotti all’indispensabile, le mascherine in panchina, il divieto di esultare: sono tutte nuove accortezze a cui bisogna abituarsi. Inoltre l’assenza dei tifosi, per ovvie ragioni di sicurezza, porta tutta una serie di novità, come ad esempio cogliere le frasi dei protagonisti in campo, altrimenti sovrastate dai naturali suoni dello stadio. Se può essere interessante sentire un’indicazione dell’allenatore o la chiamata uno schema, hanno sicuramente un effetto diverso, insulti e battibecchi tra i giocatori.
Hanno dovuto fare le spese di questa nuova realtà per la prima volta giocatori di Borussia Dortmund e Schalke 04.
Lo scontro Todibo-Haaland
Jean-Clair Todibo potrebbe essere uno dei primi calciatori a subire le conseguenze delle partite a porte chiuse. Nel match del Westfalenstadion durante un calcio d’angolo il difensore francese dello Schalke, dopo un contatto con Erling Haaland, si è rivolto al norvegese con una frase catturata dai microfoni a bordocampo e che immediatamente ha fatto il giro del mondo.
“Vai a sc…. tua nonna!“, l’insulto rivolto ad Haaland, che si è sentito in maniera molto chiara e che sta facendo discutere in Germania e nel mondo.
Le conseguenze
Ora, secondo la Gazzetta dello Sport, per il difensore francese potrebbe arrivare una pesante squalifica, anche se non tutti sono si trovano d’accordo su questo eventuale provvedimento. Normalmente questi tipo di insulti non vengono sentiti dato il chiasso dello stadio, sarebbe quindi corretto punire Todibo per questo tipo di leggerezza?
L’unica certezza è che d’ora in avanti i giocatori sono avvertiti: è necessario prestare molta più attenzione a quello che si dice nel rettangolo verde.
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