Il membro del gruppo musicale, i Tool, è stato arrestato domenica scorsa al Kansas City International Airport ma ora non sembra essere più trattenuto. Non è stata rilasciata alcuna dichiarazione dalla band.
Un’accusa di aggressione per il batterista dei Tool
I fatti sono avvenuti domenica scorsa, e sono stati comunicati dal sito californiano TMZ. Stando a quanto riportato Danny Carey dei Tool sarebbe stato fermato dopo una lite scoppiata all’interno del terminal, a seguito della quale è stata avvisata la polizia.
Il batterista era tornato nel Kansas per suonare con la band dell’università durante una partita di basket.
Il co-fondatore dei Tool (60 anni), sarebbe stato schedato con l‘accusa di aggressione ma è stato rilasciato su cauzione.
Si attendono ulteriori verifiche da parte dei pubblici ministeri, che porteranno al processo.
L’uomo ha fondato la band nel 1990 insieme al cantante Maynard James Keenan, il chitarrista Adam Jones e il bassista Paul D’Amour. Il gruppo deve il suo riconoscimento al pubblico per produrre un genere heavy Metal orientato al revival del rock progressivo degli anni 70.
Un rock alternativo il loro, riuscito a catturare l’attenzione con pezzi di lunga durata, effetti visivi suggestivi durante i tour e video “non ortodossi”.
La band ha vinto 4 Grammy Award, nonostante spesso i loro brani e i loro video siano spesso soggetti a censure, provocandogli non poche difficoltà con l’industria della musica.
Ora però la band, che ha fatto uscire l’ultimo album Fear Inoculum nel 2019, si trova al centro della scena non per fatti inerenti al panorama musicale.
Gli ultimi fatti compiuti da Danny Carey verranno esaminati dalle forze dell’ordine che hanno riferito l’assenza di video o di telecamere che possono testimoniare l’aggressione.
I Tool non hanno voluto rilasciare dichiarazione in merito alla notizia.
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