Gli uffici comunali di Torino hanno subito un attacco hacker che ha reso necessaria la cancellazione di tutti gli appuntamenti. L’attacco è arrivato nel giorno in cui sarebbe dovuto partire il servizio nazionale per i certificati anagrafici digitali.
Attacco hacker a Torino nel primo giorno dei servizi dedicati ai certificati digitali
Il comune di Torino è sotto attacco da parte degli hacker. Secondo quanto riporta La Stampa il virus inserito nei sistemi informatici torinesi sarebbe di tipo “ransomware“. Questo genere di malware è programmato per bloccare i computer fino a quando non riceve la somma di denaro richiesta. Sulla responsabilità dell’attacco sta indagando la polizia postale di Torino.
A pagarne le conseguenze sono anche i cittadini che si sono visti cancellare i loro appuntamenti. Secondo alcune testimonianze, davanti all’entrata degli uffici di via della Consolata l’amministrazione ha appeso un cartello per informare i cittadini del disservizio. Nel messaggio è specificato anche che sarà fissato un nuovo appuntamento per coloro che avrebbero dovuto recarsi al comune nella giornata di oggi. L’attacco informatico ha compromesso anche l’avvio del servizio nazionale dedicato ai certificati anagrafici online previsto per oggi 15 novembre. Tra i sistemi in tilt ci sono infatti quelli dell’ufficio anagrafe e delle bollature.
L’episodio accaduto questa mattina non è il primo che interessa la città di Torino. Già nello scorso aprile alcuni hacker avevano colpito i sistemi informatici dell’ATC, l’Agenzia Territoriale per la Casa. Intanto il CSI regionale (Consorzio per il Sistema Informativo) e i tecnici del Comune stanno lavorando per ripristinare il funzionamento delle piattaforme. L’obiettivo è consentire la veloce ripresa delle attività negli uffici e agli sportelli comunali.
La nota rilasciata dal comune di Torino
Riguardo all’attacco hacker il Comune ha rilasciato una nota ufficiale rivolta alla cittadinanza e ripresa dalla Stampa:
Il numero delle postazioni di lavoro colpite risulta essere contenuto. Il Comune di Torino e il Csi Piemonte si sono subito attivati con azioni di contrasto mirate a circoscrivere il perimetro oggetto di attacco. In particolare sono stati staccati i domain controller per evitare accessi agli share di rete, sono state cambiate le utenze di admin, è stata chiusa la rete comunale e avviata comunicazione interna e ad altri clienti.
Nel continuo della nota si legge che i dipendenti non accederanno ai computer fin quando il problema non sarà risolto. Per quanto riguarda la privacy dei cittadini, il Comune ha rassicurato che “nessun dato personale è compromesso” e che sono disponibili i backup. Alla fine della nota viene rimandata alle prossime ore la comunicazione sui tempi di ripristino delle attività.