Torino, il paradosso di Giampaolo: un punto guadagnato o due persi contro il Sassuolo?

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Di Redazione Metropolitan

Andrea Belotti, capocannoniere della Serie A e trascinatore del Torino. Fonte: Getty Images
Andrea Belotti, capocannoniere della Serie A e trascinatore del Torino. Fonte: Getty Images

Il Torino ha conquistato il primo punto in Serie A. Lo ha fatto ieri sera, su un campo non facile (anche meteorologicamente parlando), contro il lanciatissimo Sassuolo di Roberto De Zerbi. Alla quinta giornata di campionato, è arrivato un pari che alza leggermente le convinzioni della squadra di Marco Giampaolo ma, contestualmente, rammarica gli stessi calciatori per quello che sarebbe potuto essere il risultato finale. Umori altalenanti che condizioneranno, certamente, le prossime uscite della compagine granata. È un punto guadagnato oppure sono stati due punti persi?

Torino, le parole di Giampaolo e il cambio tattico

Ecco le parole di mister Marco Giampaolo dopo il pari ottenuto contro il Sassuolo di Roberto De Zerbi. Il tecnico ha elogiato, sopra tutti, capitan Andrea Belotti: “Col Sassuolo giochi sempre male, perché è la squadra con il miglior palleggio e con le migliori soluzioni per trovare le superiorità numeriche. Hanno tanti giocatori bravi nell’uno contro uno e il Toro ha giocato con fede, attaccandosi alle proprie cose. La prestazione è stata importante e spiace per non aver gestito il doppio vantaggio. Abbiamo bisogno di risultati per far passare un messaggio e avere credibilità. Belotti? Ha fatto una grande partita. Difesa a 3? L’ho fatta per la prima volta nella mia vita oggi, ma mi serviva da consolidare e avere spazi, anche se è stata una rinuncia al mio essere allenatore. Ho fatto due gol ma ne ho presi due, e in futuro cercherò di farlo sempre meno”.

I granata, in effetti, sono riusciti ad aggredire una delle migliori squadre del calcio italiano giocando una partita attendista, di contropiede, rinunciando al possesso palla. Come se non bastasse, l’altro marchio di fabbrica “giampaoliano” accantonato è stata proprio la difesa a quattro del secondo tempo, in favore di un “mazzarriano” terzetto. Che i primi passi del Toro 2020/21 muovano proprio dalle ceneri lasciate a gennaio dall’ex tecnico toscano? Nel frattempo, i dati parlano chiaro: tre rimonte subite e sette goal segnati (con una giornata da recuperare). Giampaolo è sulla strada giusta, chissà che con degli accorgimenti tattici alla retroguardia non possa iniziare un’adrenalinica rimonta in classifica.

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