Il presidente degli Stati Uniti torna nuovamente a parlare della questione relativa all’inno nazionale, dichiarandosi totalmente contrario alle nuove regole imposte dall’NFL e pretendendo delle rigide punizioni per tutti i giocatori che protestano.

Giovedì l’NFL e l’NFL Players Association hanno rilasciato un comunicato in cui si faceva intendere che ancora non è stato raggiunto un vero e proprio accordo per quanto riguarda la policy sull’inno

Il comunicato riportava che: 

L’NFL e la NFLPA stanno lavorando per raggiungere un accordo sulla questione dell’inno. Si è giunti adesso ad una fase di stallo tra le parti. Nessuna regola relativa sull’inno, quindi, sarà emessa o applicata nelle nuove settimane. 

L’NFL e la NFLPA riflettono i valori dell’America, dimostrati anche da tutti coloro che ne fanno parte e che attraverso il loro lavoro promuovono idee di uguaglianza, correttezza e giustizia. 

La nostra attenzione sarà nella ricerca di una soluzione a questo problema attraverso l’impegno di tutti, cercando di evitare contenziosi“.

Trump inno nazionale NFL MMI
(AP/REX/Shutterstock)

In sostanza, l’NFL ha deciso di mettere in stand-by la nuova policy sull’inno, in seguito al reclamo della NFLPA. 

Donald Trump non ha esitato a ribadire il suo punto di vista attraverso il suo account Twitter:

The NFL National Anthem Debate is alive and well again – can’t believe it! Isn’t it in contract that players must stand at attention, hand on heart? The $40,000,000 Commissioner must now make a stand. First time kneeling, out for game. Second time kneeling, out for season/no pay!

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 20, 2018

Trump, adesso, è in totale disaccordo con l’NFL e chiede di infliggere delle sospensioni ai giocatori che protestano, anziché delle multe ai team. 

Secondo l’idea del presidente americano, qualora un giocatore decidesse di inginocchiarsi durante l’inno nazionale, allora quel giocatore dovrà essere escluso dal match e se continuerà a protestare ancora una seconda volta dovrà saltare l’intera stagione senza ricevere lo stipendio

Eppure Trump non sembrava così contrario con quanto deciso dall’NFL.
Non appena venne annunciata la nuova policy sull’inno, Trump dichiarò a Fox & Friends che l’NFL stava “facendo la cosa giusta“.

Credo sia una cosa buona. Non credo che i giocatori debbano stare negli spogliatoi ma è comunque una decisione giusta. Devi stare in piedi ed essere fiero durante l’inno nazionale. Contrariamente non dovresti giocare o essere lì“. 

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