Sabato, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha vinto le primarie del Partito Repubblicano in Michigan, in Missouri e in Idaho, battendo di molto l’altra principale candidata, Nikki Haley
Trump ha fatto un passo avanti verso la conquista della nomination repubblicana, vincendo in un giorno solo tre elezioni interne: i due caucus in Missouri e Idaho e la convention repubblicana in Michigan dopo aver trionfato alle primarie martedì scorso. Finora l’ex presidente Usa ha vinto tutte le consultazioni del Grand old party e si appresta a trionfare al Super Tuesday del 5 marzo. Con la vittoria di oggi, Trump ha ottenuto 32 delegati in Idaho, 39 in Michigan e 51 in Missouri.
Trump, che ha vinto tutti i test elettorali di partito, ha finora conquistato 247 delegati, più i 32 dell’Idaho e aveva bisogno di altri 968 per raggiungere il “numero magico” di 1.215, tanti quanti servono per conquistare la nomination alla convention Repubblicana. La sfidante, Nikki Haley, ha ottenuto solo 24 delegati. Il “numero magico” che Biden deve raggiungere è 1.968. Adesso l’attenzione è concentrata soprattutto sul Super Tuesday, il super martedì, 5 marzo, quando le primarie presidenziali per scegliere il candidato alle elezioni del 5 novembre si svolgeranno in sedici Stati e un territorio. Sul fronte Repubblicano saranno in gioco 854 delegati dei 2.429 totali. Per i Democratici, i delegati in gioco saranno 1420. Né Biden né Trump otterranno martedì la certezza della nomination, ma sicuramente si avvicineranno al traguardo.
Trump ha vinto i caucus in Michigan, Missouri e Idaho e Biden in crisi: il 48% degli americani voterebbe per Trump secondo sondaggio Nyt
Quasi la metà degli americani ritengono che le politiche di Joe Biden li abbiano danneggiati, la maggioranza pensa che l’economia sia in pessime condizioni e il 48% voterebbe per Donald Trump alle presidenziali del 4 novembre. A otto mesi dalle elezioni e pochi giorni dal Super Tuesday e dal discorso sullo Stato dell’Unione, l’ultimo sondaggio del New York Times piomba come un macigno sul weekend del presidente a Camp David. Una rilevazione impietosa che evidenzia la più alta frustrazione nei confronti di Biden da tre anni a questa parte.