Il weekend di Premier League ha preso il via in un sabato ricchissimo di match e spettacolo. I primi a scendere in campo, all’ora di pranzo, sono stati i campioni in carica del Manchester City che, nonostante alcuni rischi difensivi e un paio di grandi interventi del portiere avversario, hanno vinto per 3 a 1 contro l’Everton grazie ad un’ottima prestazione del tandem Sané – Gabriel Jesus (2 assist per l’ex-Shalke e 2 gol per il brasiliano) e ad una buonissima gestione della palla e del tentativo di rimonta degli ospiti nella ripresa.
Nel pomeriggio, vittorie interne di misura per Crystal Palace e Tottenham, con le Eagles che sfruttano l’unica occasione della gara e guadagnano 3 punti importantissimi nella corsa per non retrocedere contro il Leicester, e con gli Spurs che mantengono il terzo posto grazie al gol di Eriksen nei minuti di recupero che gela un Burnley ormai alla quarta sconfitta nelle ultime 5 partite. Vince 1 a 0, ma fuori casa, anche il Newcastle che dopo un primo tempo difficile sul campo dell’Huddersfield, rientra con un altro spirito e va in gol, mantenendo poi la rete inviolata. Tante ripartenze e gol, invece nello spettacolare 3 a 2 tra Watford e Cardiff: i londinesi, sopra 3 a 0 fino all’80’, si lasciano sorprendere e in due minuti i Bluebirds sono sotto soltanto di uno, mettendo così tanta pressione sugli uomini di Gracia, che però si riprendono e non concedono più nulla agli avversari. Nell’ultimo scontro delle 16:00, sconfitta immeritata per il Bournemouth che perde 2 a 0 contro un Wolverhampton ormai in definitiva ripresa, nonostante le maggiori occasioni create.
In serata buona prova di un’altra squadra che sta risalendo la classifica: il West Ham centra la quarta vittoria consecutiva sul campo del Fulham grazie ad un 2 a 0 arrivato tutto nella prima mezz’ora e al poco cinismo dei ragazzi di Ranieri, ormai ultimi in classifica da quasi due mesi.
Nella prima partita della domenica, vittoria del Chelsea, ispirata dal solito Hazard (1 gol e 1 assist per il belga), sul campo del Brighton: in poco più di mezz’ora i Blues sono avanti già per 2 a 0 e a poco serve la rete dei padroni di casa a inizio ripresa. Perde, invece, l’altra londinese impegnata in giornata, l’Arsenal, che cade sul campo del Southampton: nonostante la doppia rimonta dei Gunners alla doppietta di Ings del primo tempo, i Saints non si perdono d’animo e, dopo non aver concesso nulla agli avversari, all’85’ trovano il gol del definitivo 3 a 2.
Il Big Match della giornata era senza dubbio il Derby d’Inghilterra tra Liverpool e Manchester United e di certo non ha disatteso le aspettative: i Reds, subito pericolosi in un paio di occasioni, trovano il vantaggio al 24′, ma per colpa di un errore di Alisson si fanno recuperare dopo nemmeno 10 minuti. Nella ripresa a poco servono i grandi interventi di De Gea, visto che Shaqiri, appena entrato, trova due gol dal limite grazie a delle splendide azioni corali e alle deviazioni dei difensori chiudendo così i conti e facendo ritrovare ai suoi il primo posto in classifica nemmeno 24 ore dopo averlo momentaneamente perso.
Marco Azolini