Tumore al seno: via al secondo trial clinico del vaccino

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Di Francesca De Fabrizio

Si è concluso il primo trial clinico del vaccino sperimentale contro il tumore al seno. I risultati sono stati più che soddisfacenti, gli autori “è molto sicuro”. Via libera alla seconda fase del trial, quella che misura l’efficacia. Il test è stato eseguito su 66 donne, i ricercatori “Ora seguiamo queste donne da dieci anni e l’80% di loro è ancora vivo”

Concluso il primo trial del vaccino contro il tumore al seno: “è molto sicuro”

Photocredit: AIRC.it

Un vaccino sperimentale contro il tumore al seno ha dato i primi frutti dopo anni di ricerche. Il primo trial, che non misura l’efficacia del vaccino ma piuttosto la sua sicurezza, ha dato esiti positivi: i ricercatori lo hanno definito “molto sicuro”. Vediamo come funziona.

Il vaccino antitumorale non è un vaccino proteico ma a dna: al suo interno ci sono le informazioni che il dna del ricevente elaborerà per poi eliminare la proteina bersaglio. In questo caso si tratta della proteina recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano Her2. Una volta recepite le istruzioni, il dna dovrebbe produrre una reazione immunitaria citotossica, che è dimostrato ridurre la recidività. Lo studio è stato condotto su 66 donne con un tumore al seno metastatico che sono poi state seguite nel 10 anni successivi. I risultati “hanno mostrato che il vaccino era molto sicuro”.

Non ci sono particolari preoccupazioni nemmeno per gli effetti collaterali, gli autori: “Gli effetti collaterali più comuni che abbiamo visto in circa la metà dei pazienti erano molto simili a quelli che si vedono con i vaccini Covid: arrossamento e gonfiore al sito di iniezione e forse un po’ di febbre, brividi e sintomi simil-influenzali”. Da questo momento può avere inizio il secondo trial clinico che misurerà l’efficacia del vaccino.

Francesca De Fabrizio

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