Si terranno oggi alle ore 9 italiane al palazzo Dolmabahce di Istanbul il nuovo round di colloqui tra Ucraina e Russia.
Ecco la situazione attuale in Ucraina
Sarà l’incontro di oggi a determinate il futuro rapporto tra Russia a Ucraina. L’obiettivo dei secondi sarà quello di garantire un cessate il fuoco. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che giungere ad un “cessate il fuoco” il prima possibile sarà un beneficio per tutti quanti.
Il portavoce russo Dmitrij Peskov durante un’intervista ha accusato l’Occidente di aver dichiarato una guerra economica contro la Russia dopo aver istituito le sanzioni. In aggiunta a quanto appena dichiarato, il segretario ha affermato che l’uso di armi nucleari e l’eventuale attacco ad un paese della NATO, non sono nei piani della nazione. L’Ucraina in tutto ciò sta valutando di accettare lo status di neutralità, mentre la Russia permetterebbe a Kiev di aderire all’Ue a patto che rimanga militarmente non allineata.
Tuttavia, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato che gli obiettivi principali dei negoziati saranno i corridoi umanitari e un accordo su un cessate il fuoco. I soldati ucraini hanno affermato di aver allontanato dalle città i soldati russi che continuano a prendere di mira le aree residenziali. Gli ucraini sono comunque riusciti a resistere ai bombardamenti.
Mariupol viene ancora assediata e resiste a questo costante attacco russo. 17 mezzi aerei russi sono stati abbattuti dalle forze avversarie assieme a 12 carri armati e 10 veicoli da combattimento.
L’intervento di Zelensky
Il presidente Zelensky è intervento sulla situazione attuale tramite un video, in cui ha confessato che
Gli ucraini pagano con la vita le sanzioni “deboli”
Ha inoltre definito “passive” le sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia.
“Non ci dovrebbero essere pacchetti di sanzioni ‘sospese’, ossia se le truppe russe fanno qualcosa, allora ci sarà qualche risposta. Ci sono ora molti accenni e avvertimenti che le sanzioni saranno inasprite, come con un embargo sulle forniture di petrolio russo in Europa, se la Russia usa armi chimiche”
Rebecca-Asia Spadon
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