Umberto Tozzi compie 70 anni: i grandi successi

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Di Redazione Metropolitan

I brani di Umberto Tozzi sono radicati nella storia della musica italiana; con 80 milioni di copie vendute è tra gli artisti italiani ad aver venduto il maggior numero di dischi. Originario di Rodi Garganico, ma immigrato con la famiglia a Torino, comincia le prime esperienze musicali come chitarrista del fratello Franco.

Nel 1975 entra come chitarrista nella band La Strana Società, con cui partecipa alle trasmissioni Un disco per l’estate e Festivalbar. Nello stesso anno scrive con Damiano Dattoli il successo “Un corpo e un’anima” di Wess e Dori Ghezzi, vincitrice di Canzonissima. In quel periodo Tozzi inizia a incidere per la casa discografica Numero Uno come turnista, ossia musicista di un preciso progetto musicale; grazie a questa opportunità, registra le chitarre per Oscar Prudente e Ivano Fossati.

Umberto Tozzi: il debutto da solista e “Ti amo”

Il suo primo album in studio risale al 1976 e s’intitola “Donna amante mia”; i brani del disco vengono successivamente ripresi da interpreti come Mina, Marcella Bella e Gigliola Cinquetti. Sebbene l’album contenga canzoni riproposte da cantanti celebri, riesce a vendere solamente 6000 copie, ma il singolo di punta “Donna amante mia/Ripensando alla freccia del sud” viene ristampato su 45 giri e ottiene il 26° posto nelle classifiche nazionali.

L’anno successivo Tozzi vince il Festivalbar con il brano “Ti amo”, che vende 8 milioni di copie in tutto il mondo e rimane al primo posto delle classifiche nazionali per tre mesi. Il singolo viene apprezzato anche in Francia, Svizzera, Svezia e Austria. Nel 2020 la canzone viene inserita nella quarta stagione della serie spagnola Netflix La casa di carta e partecipa al concorso radiofonico I Love My Radio.

Il successo internazionale di “Tu” e “Gloria”

Dopo il grande riscontro ottenuto con “Ti amo”, i critici hanno creduto che il successo di Umberto Tozzi svanisse. Il cantautore, però, ha smentito le voci con il terzo album “Tu” pubblicato nel 1978; l’omonimo singolo ha raggiunto subito la vetta della classifica ed è risultato tra i primi dieci brani più venduti di quell’anno. Il brano, scritto dallo stesso Tozzi insieme a Giancarlo Bigazzi, ottiene il disco d’oro in Francia e per cinque settimane è al primo posto in Svizzera.

Nonostante tutte le sue canzoni siano amate da un vasto pubblico internazionale, il vero grande successo di Umberto Tozzi rimane “Gloria”, che dal 1979 al 1984 vende più di 29 milioni di copie in tutto il mondo. Il brano viene riproposto in inglese da Laura Branigan nel 1982 ed entra nelle classifiche di Gran Bretagna e Stati Uniti. “Gloria” viene premiata con sette dischi di Platino e la canzone viene riprodotta dalla London Symphony Orchestra per la raccolta del cantautore “…Minuti di un’eternità”.

Il Festival di Sanremo e la collaborazione con Raf

L’esordio al Festival di Sanremo per Tozzi è nel 1987 con il brano “Si può dare di più” scritto insieme a Raf e cantato con Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri; la canzone vince il Festival e diventa l’inno della Nazionale Italiana Cantanti, squadra calcistica benefica. Quattro anni dopo torna all’Ariston con “Gli altri siamo noi”, arrivando al quarto posto. Nella sua ultima partecipazione a Sanremo del 2000 presenta il brano “Un’altra vita” e si classifica al sedicesimo ed ultimo posto.

Nel 2019 Umberto Tozzi inizia una tournée con il suo amico e collega Raf nei palasport italiani, re-interpretando in duetto i brani celebri di entrambi e cantando il loro brano inedito “Come una danza”. La loro raccolta “Raf-Tozzi” pubblicata alla fine del 2018 consente a entrambi un’esibizione durante la terza serata del Festival di Sanremo 2019 in un medley di quattro successi. La collaborazione va avanti tutt’ora, tanto da programmare già delle nuove date live nei teatri.

Flavia Carrogu

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