Sono 426 i casi confermati di vaiolo delle scimmie in Italia, 19 in più rispetto all’ultima rilevazione, secondo il bollettino pubblicato dal ministero della Salute con dati aggiornati. I casi collegati a viaggi all’estero sono 129 e l’età mediana dei pazienti è di 37 anni (per un range che va dai 20 ai 71 anni). Nella casistica tricolore risultano solo due donne (424 sono uomini).

La regione con il più alto numero di casi confermati è la Lombardia che ne segnala 197, seguita da Lazio (90), Emilia Romagna (49), Veneto (31), Toscana (12) e Piemonte (10). Sei regioni non hanno ancora segnalato nessun caso di monkeypox. Le restanti, comprese le province autonome di Bolzano e di Trento, contano meno di 10 casi.

Vaiolo delle scimmie in Italia, i sintomi

Nella maggior parte dei casi i sintomi riferiti dai pazienti sono stati un’eruzione cutanea (94,7%), febbre, affaticamento, dolori muscolari, vomito, diarrea, brividi, mal di gola o mal di testa (67%). Sono 339 i ricoverati in ospedale (6,2%), di cui 131 casi hanno richiesto cure cliniche. Un caso è stato ricoverato in terapia intensiva per ragioni non connesse all’infezione da vaiolo delle scimmie. Nessuna persona è deceduta. Sono 34 i casi segnalati in operatori sanitari, ma non è stata segnalata alcuna esposizione professionale.

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