Venezia è uno dei luoghi più turistici e visitati d’Italia, proprio per i suoi tradizionali e caratteristici simboli che affascinano chiunque. Dalle gondole, ai viaggi sui canali, passando per le maschere di carnevale e l’architettura che adorna i palazzi e le chiese.
5 luoghi segreti da non perdere a Venezia
Venezia e i suoi luoghi segreti: la città è sempre stata fin da secoli un punto di incontro di diverse culture. Proprio per questo motivo una meta celata di Venezia da non tralasciare è la Libreria Acqua Alta. In questo caso una semplice libreria può essere considerata un’attrazione turistica proprio perché supera la prova dei canali veneziani. Qui si trova un canale che fa scivolare acqua nei locali della libreria ogni volta che si alza il livello. Il proprietario ha deciso di ricreare la libreria trasformandolo in un ambiente con arredi a prova di galleggiamento e infiltrazioni. In questo contesto anche i libri diventano elementi architettonici. Per raggiungere questa libreria occorre allontanarsi dalle calli più frequentate, proseguendo per la chiesa di Santa Maria Formosa.
La cripta della Chiesa di San Zaccaria viene spesso celata ai turisti, dato che si trova proprio sotto l’edificio. Si tratta di un ambiente a tre navate, con colonne a volta e a crociera, ovviamente costantemente allagato come tutti i sotterranei di Venezia.
Qui seppellivano i primi dogi della Serenissima.
Il labirinto Borges non è caratterizzato da canali come si potrebbe immaginare in una città come Venezia. È costituito da siepi e giardini. Si trova sull’isola di San Giorgio Maggiore, ed è stato dedicato a Jorge Luis Borges, legato a Venezia. La città ha voluto dedicare questo monumento come omaggio allo scrittore argentino, da sempre collegato all’immagine del labirinto come metafora della complessità del mondo. La tomba di Antonio Canova e si trova all’interno della basilica Frari, a poca distanza da Campo San Polo. Questi monumento è l’emblema del simbolismo massonico e dei misteri allegorici legati ad architetture e monumenti. Inoltre la tomba custodisce solo il cuore di Canova, per il corpo si trova nella città natale a Possagno.
Le ossa del drago nella Basilica di Santa Maria e San Donato nell’isola di Murano si celano dietro l’altare Maggiore. Qui si intravedono le vertebre di un gigantesco animale, che secondo la tradizione appartengono ad una mostruosa creatura sconfitta da San Donato. Le ossa sono comparse in questa chiesa dopo che i resti del Santo hanno trovato posto in questa chiesa.
Sonia Faseli
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