Vikings: Valhalla, la recensione della seconda stagione

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Di Eleonora Quarchioni

Esce oggi 12 gennaio 2023 su Netflix la seconda stagione di Vikings: Valhalla, il sequel di Vikings ambientato cento anni dopo le gesta di Ragnar e dei suoi figli. Così come nella prima stagione, anche qui le gesta epiche degli eroi norreni ci vengono narrate in 8 episodi da cinquanta minuti ciascuno.

Vikings: Valhalla 1, la trama

Al centro, Leif Erikson (Sam Corlett), uno dei protagonisti di Vikings: Valhalla

Vikings: Valhalla, sequel della celebre serie canadese firmata da Michael Hirst, prosegue la narrazione delle eroiche gesta dei vichinghi, ma con un salto temporale di cento anni. Se nelle ultime stagioni di Vikings si è assistito ad una svolta verso il soprannaturale, la prima stagione di Vikings: Valhalla si è caratterizzata per un ritorno al realismo, perlomeno per quanto abbiamo visto nella prima stagione.

La serie, ideata ancora una volta da Michael Hirst, si focalizza sulle tensioni vigenti non solo tra i vichinghi e inglesi, ma anche tra gli stessi vichinghi. Siamo infatti a metà dell’XI d.C. e ora il popolo dei fedeli di Odino non è più quello dei tempi di Ragnar. Molti vichinghi, infatti, pur mantenendo lo spirito guerriero e i costumi locali, si sono convertiti al cristianesimo, e ciò crea dei forti contrasti con chi è rimasto fedele alla religione tradizionale.

Vikings: Valhalla, la seconda stagione

Vikings: Valhalla 1 non ha forse brillato per originalità, restando in linea con quello che ci si sarebbe potuti aspettare dal sequel di Vikings. Tuttavia, non sono mancate grandi sequenze epiche e momenti di profonda ispirazione. I personaggi principali ancora non spiccano al pari di Ragnar, Floki e Ivar Senz’Ossa, ma alcuni di loro sono riusciti a destare l’attenzione del pubblico grazie al loro carisma. Tra questi, Leif Erikson (Sam Corlett) e Harald Sigurdsson (Leo Suter), l’uno vichingo groenlandese figlio del terribile Erik il Rosso e l’altro principe norreno dalle grandi abilità comunicative.

Corlett e Suter compaiono nel cast della seconda stagione assieme a Frida Gustavsson, che interpreta Freydis Eriksdotter, sorella di Leif e figlia di Erik il Rosso. Tornano anche Bradley Freegard nei panni di King Canute, Jóhannes Haukur Jóhannesson, che interpreta Olaf Haraldsson, e Laura Berlin, ovvero la mirabile stratega Emma di Normandia. Per la terza stagione, oltretutto, pare che farà la sua comparsa Goran Višnjić (E.R. – Medici in prima linea, This Is Us, The Boys) nei panni di Erik il Rosso, attualmente in esilio in Groenlandia per i crimini che ha commesso in Islanda e Norvegia.

Al centro, Harald Sigurdsson (Leo Suter), a sinistra, Leif Erikson (Sam Corlett) e a destra Freydis Eriksdotter (Frida Gustavsson)

Di Eleonora Quarchioni

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