Un nubifragio ha colpito Milano stanotte con venti fortissimi, pioggia e grandine. Alberi sulle macchine, linee dei mezzi pubblici bloccate, pioggia che allaga le strade, sui social commentano “È l’Apocalisse”. Il temporale ha colpito anche buona parte della Brianza e della zona settentrionale della Lombardia. Una ragazza di 16 anni è morta a Brescia, colpita da un albero che è caduto a causa del temporale.
Forte tempesta a Milano
Il violento nubifragio che ha colpito Milano nel corso della notte di martedì 25 luglio, è arrivato dopo che altri fenomeni avevano colpito la Brianza. Si sono verificati fortissimi venti con pioggia e grandine, l’acqua ha allagato le strade e molti alberi sono caduti, causando l’impossibilità per le auto di muoversi. In molti casi, gli alberi sono caduti sulle linee elettriche che consentono il funzionamento dei mezzi pubblici di superficie, bloccando la circolazione. Ha raggiunto il picco intorno alle 4 di questa mattina. Molti abitanti svegliati dal rumore di pioggia e vento hanno commentato sui social: “Mai vista una cosa del genere!”, “Sembra l’Apocalisse”.
Ragazza di 16 anni morta a Brescia
Nella provincia di Brescia, un albero è caduto e ha ucciso una ragazza di 16 anni. Faceva parte di un gruppo di scout, non della provincia di Brescia, che si era recato in Val Canonica per un’escursione. Secondo quanto si apprende, il gruppo aveva allestito il campo di tende non distante dal rifugio degli alpini in local Palù, all’interno del comune di Corteno Golgi. Il temporale e il forte vento hanno sradicato un albero dal suolo, che è caduto sulle tende dei giovani scout e la ragazza è stata colpita in pieno. Sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco che hanno evacuato tutti gli altri ragazzi, mentre il personale dell’agenzia regionale di emergenza e urgenza si è occupato di recuperare il corpo della 16enne travolta e uccisa dall’albero.
La “supercella”
La spiegazione della violenza di questi fenomeni è legato alle “supercelle”. Il meteorologo Lorenzo Tredici, ha spiegato cosa sono: “Un fenomeno tipico degli Stati Uniti, ma che si è diffuso anche da noi dagli fine degli anni ’90. Sono dei piccoli cicloni. All’interno l’aria subisce spostamenti anche di 120/150 km/h. La caratteristica è che il cielo diventa buio, perché sono così vaste da coprire fino all’orizzonte. Arrivano anche a 50/60km. Un temporale normale ha di solito un’estensione di 1km e si rigenera in altri. Sono tante piccole celle. Durano 15/30 minuti, poi si spostano, non terminano”.
Giulia Simonetti
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