Dopo le vicende che hanno riguardato la società di pallavolo femminile Volalto Caserta, arriva lo sfogo da parte del presidente Nicola Turco; l’accusa nei confronti della Lega è quella di aver mandato le proprie atlete in quella che oggi è una “zona rossa”.

La richiesta della Volalto Caserta

Inizia tutto il 5 marzo quando la Volalto chiede alla Lega Pallavolo il rinvio delle partite contro Igor Gorgonzola Novara e Zanetti Bergamo. La lettera, firmata da staff e atlete, evidenzia la questione legata alla diffusione del Coronavirus e alla legittima paura per la salute personale. La situazione diventa più complicata nel momento in cui il CDA della Lega risponde in maniera negativa alla richiesta del presidente Turco; questo il duro comunicato scritto dalla società campana:

“Il cda della Lega Pallavolo Serie A femminile alla richiesta di spostamento della gara contro Novara, dice NO alla Volalto 2.0, non rispettando così la volontà delle atlete e dello staff a tutela della loro salute! […] Atlete e staff che in questo momento sono costretti ad andare in giro nelle zone a più alto rischio, rischiando seriamente di essere contagiati e di estendere il contagio anche a zone franche!”.

La sospensione del campionato e la rabbia di Turco

Volalto Caserta
Mauro Fabris – Photo Credit: Lega Pallavolo Serie A Femminile Official Facebook Account

“Agiamo con senso di responsabilità nei confronti delle atlete e degli staff delle nostre squadre. Dispiace solamente che autorità politiche e sportive che hanno più responsabilità di noi abbiano generato una situazione non chiara che ha causato solo caos e paure.”

Queste le parole con cui Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo di Serie A femminile, annuncia la sospensione dei campionati di A1 e A2 femminile. La comunicazione arriva a poche ore dall’inizio ufficiale delle gare, quindi con staff e atlete già partite per le varie destinazioni italiane. La rabbia è tanta e la reazione da parte della Volalto non tarda ad arrivare; reazione che esprime imbarazzo nei confronti della Lega e nel modo di gestire una situazione di chiara emergenza. Il presidente Turco divulga un comunicato in cui prova a racchiudere tutta la rabbia, soprattutto dopo aver rischiato l’esclusione dal campionato come previsto dal regolamento. Queste le parole del presidente della Golden Tulip:

“Fabris, in qualità di presidente della Lega, avrebbe dovuto fermare il campionato e bloccare tutte le gare. Garbellotto, membro del cda della Lega e Presidente del Conegliano, non ha garantito la mia società ma soltanto la sua: per questo motivo, dovrebbe dimettersi! Marzari, che ha sempre avuto una posizione ostile nei confronti di Caserta, come manifestato anche nel corso di diverse assemblee della Lega, ha pensato unicamente a salvaguardare la sua squadra, il Monza, mandando la Volalto in una zona a forte rischio contagio per il coronavirus: dovrebbe dimettersi anche lei!”.

Volalto Caserta
Il post della Volalto Caserta – Photo Credit: Volalto Caserta Official Facebook Account

Ma non finisce qui l’indignazione della società che, sempre tramite le parole di Turco, minacciando in caso di contagio o quarantena l’azione per vie legali:

“Qualora dovessero mettere in quarantena le mie atlete, chiederò danni personali a tutto il Cda della Lega, anche come persone fisiche. Chiederò anche a tutte le mie atlete ed allo staff tecnico di fare altrettanto […] Fabris, Garbellotto e Marzari hanno esposto a rischio contagio atlete e staff della Volalto, come già denunciato alla Procura competente.”

Articolo a cura di Chiara Zambelli

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