Wo Long Fallen Dynasty Recensione Patch: quanto è migliorato dopo l’ultimo aggiornamento?

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Di Lorenzo Mango

Wo Long Fallen Dynasty Recensione Patch | Cosa sia successo nelle due settimane trascorse dopo il lancio di Wo Long Fallen Dynasty è, più o meno, cosa nota. Il titolo di Team Ninja ha subito il più classico e collaudato dei Review Bombing sulla piattaforma Steam, a causa di performance inspiegabilmente carenti rispetto alle controparti console. Come sarà cambiata la situazione ora?

Le patch si sono susseguite rapidamente, fino a quella più risolutiva: la 1.0.4. Il gioco è stato, almeno nella mia libreria, più tempo a downlodare aggiornamenti che a spatolare zombie e avversari vari. Tuttavia, pare sia servito a qualcosa, perchè finalmente Wo Long Fallen Dynasty su PC ha raggiunto una stabilità tale da permettermi di scrivere questa recensione senza temere di dover abbassare la valutazione di uno dei miei Souls, pardon, Nioh Like preferiti.

Il ritmo dei combattimenti è incalzante, la difficoltà è estrema e costringe il giocatore a imparare pattern, sviluppare una memoria muscolare responsiva e in generale “darsi da fare al meglio”. Cosa avremmo potuto chiedere di più da Team Ninja? A parte un porting PC all’altezza da subito, si intende. Forse, un pizzico di varietà nella ricetta di una formula un po’ stanca, ormai. Che funziona quasi solo per chi, come me, è sempre pronto a un altro po’ di azione GDR dall’alto tasso di frustrazione. Così com’è, Wo Long è ottimo, ma non “ottimissimo”, se capite cosa intendo.

WO LONG FALLEN DINASTY RECENSIONE PATCH | TESTATO SU PC e FINITO SU PS5

Wo Long Fallen Dynasty Recensione Patch

(Disponibile anche su Xbox Series X|S)

VOTO: 8.5

+Il gioco (non la versione PC) funziona, è un ottimo Nioh-Like
+L’ultima patch ha combattuto bene con le prestazioni altalenanti
+Il controllo con mouse e tastiera è stato fixato del tutto

-Permane qualche problema di stabilità qua e là

Wo Long Fallen Dynasty Recensione Patch: un fantastico Action RPG!

Wo Long Fallen Dynasty Recensione Patch

Fortunatamente, sono entrato in possesso di ben due versioni diverse del gioco: una su PC, e una su PS5. Avevo già partecipato a una tra le prime preview riguardanti Wo Long Fallen Dynasty oltretutto, quindi sapevo bene dove mettere le mani e come. Proprio perchè la mia prova preliminare era avvenuta su PC, mi sono buttato dapprima sulla console Sony per sperimentare le differenze prestazionali “prima e dopo”. Il risultato è stato un playthrough di ottima qualità su tutta la linea.

Responsività dei comandi: eccellente. Stabilità e framerate: granitici. Wo Long Fallen Dynasty completato al 100%, inteso sia da me per recensirlo, che dai suoi sviluppatori per consegnarmelo, è stata l’esperienza che mi aspettavo, niente di più, e niente di meno. Un molto poco permissivo action RPG che costruisce sulla storia dei Souls Like un castello cinese ispirato a sua volta da Nioh e Nioh 2. Con un po’ di Sekiro nel mezzo sotto forma di nuova meccanica peculiare: la deflezione perfetta. I Boss, in particolare, sono da sfidare tenendo a mente che vincere annullando i loro punti salute è un’utopia. Meglio far perdere l’oro l’equilibrio parando spesso e attaccandoli con i colpi pesanti, per liberare un attacco finale i cui danni inflitti sono fissi e in percentuale. Attenzione però: anche i player hanno un valore che ne definisce la stabilità. Meglio non farlo terminare!

Wo Long Fallen Dynasty Recensione Patch

Ho trovato decisamente “pepata” anche la dinamica dei punti Morale assegnati al giocatore e ai suoi avversari. Vincendo le battaglie si accumula infatti una valuta chiamata “Morale”, la stessa che regaliamo ai nemici che ci abbattono: più ne hanno, più sono potenti e veloci. Lo stesso vale per il personaggio, che con il Morale migliora l’effettività delle magie elementali basate sui cinque elementi della medicina energetica cinese: Legno, Metallo, Acqua, Fuoco e Terra. Il giocatore è libero di scegliere quale di questi livellare, influenzando di conseguenza le statistiche. Potenziare Fuoco sbloccherà nuovi rami dell’albero delle magie di Fuoco, e aumenterà attacco e stamina. Potenziare Legno, invece, aumenterà l’affinità con gli incantesimi elementali e la difesa del protagonista.

Per aiutarci ulteriormente, la più potente meccanica collegata agli elementi è una mossa finale che libera uno spirito, diverso in base a ogni tipo di colpo mistico. L’efficacia del finisher sta sia in un, di solito, grande quantitativo di danni inferti/cure effettuate sugli HP del nostro guerriero. Sia, in una serie di buff o debuff assegnati a chi prende in pieno la furia delle divinità di Wo Long Fallen Dynasty. C’è poco di cui lamentarsi: le mosse sono tutte super scenografiche e coreograficamente spettacolari.

L’ampio arsenale a nostro vantaggio si chiude con le arti marziali. Sono attacchi speciali assegnati o assegnabili alle armi che usiamo. Usare le arti marziali diventa man mano sempre più utile, a patto che ne padroneggiamo tempistiche e ne comprendiamo i punti deboli. Non bisogna abusare né di queste, né dei talenti mistici summenzionati, perché non c’è una barra per gli MP. Il compito di dettare il ritmo delle sfide è attribuito solo alla stamina, che si svuota quando usiamo qualunque offensiva a parte gli attacchi leggeri.

Wo Long Fallen Dynasty Recensione Patch: cinque elementi per cinque sensi

Wo Long Fallen Dynasty Recensione Patch

Ricordo che ci volle un po’ per abituarmi al flow delle lotte, rapidissimo e sempre teso a sbilanciare i rapporti di potenza verso il nemico, o peggio Boss, affrontato. Si rischia pure di venir distratti dalla direzione artistica in pieno stato di grazia, foriera di panorami memorabili, design in linea con il periodo storico narrato e gigantesche mostruosità da affrontare con tentacoli, propaggini, particellari e molto altro a cui fare attenzione, nel mezzo di una danza che può essere a due, voi contro il nemico, o a più membri. Il multiplayer, infatti, consente di affrontare l’intera campagna in compagnia.

Solo misurando attentamente ogni movimento, ma soprattutto equipaggiando e livellando il mio personaggio adeguatamente per ciascun incontro, sono riuscito infine a vedere per la seconda volta nella mia vita i titoli di coda. Rigiocarlo, quindi, non ne ha leso la sfida. Anche rivedere ambientazioni, level design e riconsiderare tutto il pacchetto “creativo e artistico” non è stata un’operazione deludente. Anche se… il riciclo di asset, o parvente tale, da Nioh non aiuta chi, come me, vuole far capire che concentrandosi sul buono, anziché sul “potrei averlo già visto”, Wo Long è un titolo gradevolissimo alla vista, al tatto e all’udito.

Come premesso nell’introduzione, però, il sapore di questo genere derivato inizia a farsi sempre più stantio. Per quanto abbia personalmente apprezzato anche ciò che non è proprio originale, riconosco che non si può andare avanti così per sempre. Definire Wo Long Fallen Dynasty un Nioh cinese persegue a essere una bestemmia, ma capisco perché lo si pensi, sia che si abbia provato il gioco, oppure che ci si basi unicamente sui trailer. Team Ninja può fare di più per l’Action RPG, sia se sarà ancora attaccato al cordone ombelicale di From Software, pure flebilmente, o se interamente diverso e magari non nuovo, ma almeno in parte “sperimentale”; in senso buono.

Wo Long Fallen Dynasty Recensione Patch: un porting PC turbolento

I problemi sono arrivati quando mi sono approcciato alla versione PC: lag, fenomeni di stuttering e imprecisioni nel controllo della videocamera hanno flagellato le prime ore di gioco. E dire che, in fase di preview, proprio giocando su PC non avevo avuto il benché minimo tentennamento sulla build ancora non definitiva.

Nonostante ciò, barcamenandomi tra le impostazioni grafiche, ero riuscito a trovare un compromesso soddisfacente. Certo, sfruttando poche delle risorse disponibili nel mio PC, e con un colpo d’occhio di molto meno efficace a quello di PlayStation 5, paradossalmente. Incuriosito dalle recensioni bomba di Steam ho persino tentato di approcciare i controlli con mouse e tastiera: ingestibili, proprio come espresso dai molti, comprensibilmente delusi, giocatori che il controller proprio non vogliono usarlo.

Ci sarebbe molto da dire sull’opportunità o meno di ricorrere al review bombing. La mia breve riflessione personale è la seguente: ci sono molte case di sviluppo che dovrebbero ricominciare a trattare il PC come un’opzione al pari delle console, più che come un “compitino” da svolgere per aumentare la portata dei loro giochi. Troppi porting recenti sono risultati pessimi e mal ottimizzati. Piuttosto, e qui sta l’opinione personale, meglio non scegliere proprio il PC come piattaforma su cui lavorare, se il risultato non è all’altezza non dico delle console, ma di un normale utilizzo senza “impazzimenti”.

In conclusione: tutto bene… per ora

Meno male che, alla fine, i developer di Team Ninja si sono “cosparsi il capo di cenere”, e hanno appena pubblicato una nuova Patch, la 1.04, per Wo Long: Fallen Dynasty. La maggior parte dei problemi sono stati perciò risolti, e infatti l’aggiornamento è stato accolto con calore unanime da tutti i “Wolonghisti”.

Non ne avevo parlato, principalmente perchè non sono andato così avanti nella versione PC per accorgermene. Pare che i cacciatori di trofei fossero impossibilitati a sbloccare alcuni degli achievement su Steam. Il bug che ne impediva lo sblocco è stato risoltoi, perciò voi platinatori e completisti vari siete avvisati: potete riprendere in mano Wo Long! La soluzione attuata è persino retroattiva: vi basterà aprire il vostro salvataggio e tutti i risultati accumulati ma non registrati vi saranno corrisposti automaticamente.

Il changelog della patch è molto lungo e dettagliato, potete consultarlo qui. Tra i miglioramenti più importanti segnaliamo fix per le impostazioni grafiche avanzate su PC e un aggiustamento per il controllo della telecamera con il mouse. Inoltre, sono stati messi in opera alcuni bilanciamenti che rendono la sfida più interessante o meno ingiusta. L’IA di alcuni nemici è stata rimodulata nell’aggressività o nella rapidità di reazione (capito tigrone?) e anche i Punti Morale sono stati oggetto dell’attenzione degli sviluppatori. Molti player, infatti, trovavano sbilanciati i quantitativi ottenuti o persi.

Che siate giocatori PlayStation e Xbox, PC su Steam o su GamePass, è il momento giusto per dare una seconda opportunità a Wo Long. Le due console rimangono le opzioni più stabili e affidabili, ma, finalmente, anche la “Master Race” è stata resa giocabile senza intoppi. Ne vale la pena, sia per sfidare sè stessi con uno dei più tosti Souls o Nioh Like in circolazione. Sia perché racconta una storia semplice, ma con personaggi ben caratterizzati. Però va detto: non è per la narrativa che vi fermerete in Cina con Wo Long.