È il primo maggio del 1966 quando i Beatles si esibiscono all’Empire Pool di Wembley: per i quattro musicisti di Liverpool sarebbe stato l’ultimo concerto pagante in Gran Bretagna.
Durante il New Musical Express Annual Poll-Winners’ All Star Concert, la band si esibisce davanti ad un pubblico formato da diecimila persone; il dato segna un numero relativamente basso rispetto ai presenti della tournée statunitense dell’anno precedente. Tuttavia, in quindici minuti, i Beatles riescono a sentirsi suonare, cosa che non succedeva da tempo, a causa delle assordanti urla dei fan.
Lo show dei Beatles a Wembley
Già nei tre anni precedenti i Beatles si sono esibiti alla manifestazione, ma con non più di quattro brani suonati. Nel 1966 le canzoni in scaletta sono cinque: “I Feel Fine”, “Nowhere Man” e “If I Needed Someone” tratte dall’album “Rubber Soul”, “Day Tripper” e “I’m Down”. Quello del primo maggio è un vero e proprio show, come commenta il giornalista Alan Smith sulla rivista NME.
Alla fine dell’evento la band lascia il palco su cui non tornerà mai più. La voce di John Lennon, il basso di Paul McCartney, la chitarra di George Harrison e la batteria di Ringo Starr non avrebbero più suonato dal vivo nel Regno Unito, ma allora nessuno lo immagina. Per i ragazzi di Liverpool sarà la fine di un’era; per la musica, l’inizio del post-Beatles.
Il documentario sulla BBC e lo scioglimento della band
Lo stesso giorno della manifestazione, alle ore 21, la BBC trasmette il documentario “The Beatles at the Shea Stadium” di circa cinquanta minuti. Il film è stato registrato nel 1965 durante il concerto della band al Shea Stadium di New York; mostrando tutto ciò che accade quella sera, come la preparazione nei camerini e il backstage, il documentario diventa un vero e proprio show.
Il 3 gennaio 1970, successivamente all’addio di Lennon, Paul, Ringo e George effettuano l’ultima incisione a nome Beatles. Poche settimane dopo, Paul comunica agli altri di voler abbandonare il gruppo. Durante gli anni post-rottura, raramente si rivedono, nonostante alcuni live di tributo organizzati. I quattro musicisti di Liverpool hanno segnato un’epoca nella storia della musica e, negli Stati Uniti, sono il gruppo con il maggior numero di vendite.
Flavia Carrogu
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