Da calendario, sono ben cinquantacinque i giorni intercorsi tra i due weekend inaugurali della Season Six: Ad Diriyah e Santiago. Era davvero necessaria una pausa così lunga nel campionato di Formula E?
Stop Calendario Formula E – Formula E is back, vien da scrivere. Il neo-denominato Campionato del Mondo FIA dei bolidi elettrici, giunto alla tanto attesa Season Six, smonta finalmente le tende da circus in Cile. Audi, Techeetah, BMW, Porsche, Mercedes e gli altri team, torneranno a gommare l’asfalto nel prossimo weekend, a partire a giovedì 16 gennaio.
Ciò che sorprende, tuttavia, è la lunghissima pausa osservata dal campionato prima di atterrare sul suolo cileno. Si tratta, per l’esattezza, di 55 giorni di riposo. Cinquantacinque giornate senza weekend di gara, un periodo di quasi due mesi paragonabile ai tempi osservati in Formula 1, tra il termine del campionato ed i test pre-stagionali. Diversi fattori potrebbero aver influito sulla fissazione definitiva delle date di calendario, tali da produrre la più lunga pausa che si ricordi in Formula E.
Stop Calendario Formula E – I disordini a Santiago del Cile
Occorre fare un salto indietro nel tempo, a ottobre, quando la notizia dei disordini in Cile balzò su tutte le prime pagine dei giornali. Sebbene le proteste non riguardano direttamente, tutt’oggi, l’organizzazione del weekend di gara, la sollevazione popolare ha destato forti preoccupazioni. Anche indirettamente nel mondo del motorsport: la sede di Enel, tra i principali sponsor partnership in Formula 1, è stata data alle fiamme ad ottobre.
La Formula E non si è mai espressa in maniera ufficiale sull’eventuale sostituzione dell’E-Prix a Santiago del Cile. Difficile dire se i problemi di ordine pubblico in Cile siano la causa della lunga pausa intercorsa tra i due E-Prix di Riyahd e Santiago. La prima bozza di calendario è stata, infatti, annotata tra giugno e luglio, quando ancora la situazione in Cile sembrava sotto controllo.
Confermato, in ogni caso, il weekend di gara, c’è da registrare l’attuale situazione tutt’altro che risolta a inizio 2020. A fine dicembre, un ulteriore rincaro dei prezzi della metropolitana ha incalzato nuovamente il governo cileno, con sommosse popolari contenute a fatica. Si può, comunque, ipotizzare una scelta oculata del direttivo Formula E sui tempi: posticipare il più possibile il weekend in Cile, al primo segnale – in estate – che la situazione avrebbe preso una piega complicata. In altri termini: aver previsto in anticipo i problemi emersi ad ottobre, posticipando la gara a gennaio per lasciar “calmare le acque” il più possibile. Di fatti, la promulgazione definitiva del calendario è stata effettuata a inizio ottobre.
Stop Calendario Formula E – I problemi sulle numerose concomitanze
C’è, poi, una questione che nemmeno la stesura ufficiale del calendario è riuscita a risolvere: le numerose concomitanze con le gare WEC. A gennaio 2019 trattammo, infatti, la possibile concomitanza tra l’E-Prix di Ad Diriyah e la 8 Ore del Bahrein, previste per il 14 dicembre 2019. In Arabia Saudita si è corso il 22 novembre, risolvendo – dunque – questa pesante coincidenza.
Problema simile per la 6 Ore di Spa, prevista per il 3 maggio e anticipata al 24 aprile (consentendo per il 3 maggio l’inedito E-Prix di Seoul). In questo senso i piloti, come Buemi, Hartley e Bird, si sono posti a bandolo della matassa nello strutturare proposte conciliative. Anche gli eventuali problemi con il campionato DTM sono stati, infatti, mitigati.
L’unica sovrapposizione, alla luce dei calendari ufficiali, resta quella tra l’E-Prix di Sanya e la 1000 Miglia del Sebring. Vero, dunque, che sono stati concretizzati i grandi sforzi nella variazione dei calendari: ma tutto ciò ancora non giustifica la pausa novembre-gennaio. L’anticipo dell’E-Prix di Riyadh rispetto alla 8 Ore del Bahrain non può costituire una giustificazione sufficiente per un periodo così lungo, senza Formula E.
Si tratta, invece, di una scelta per alimentare l’hype nel cuore dei fans? Saranno gli ascolti, certificati dai numeri, a confermare questa ipotesi. Intanto, negli ultimi mesi, la Formula E ha riempito di contents le proprie pagine social; come la top 10 del 2019, o brevi videoclip sul weekend in Arabia. L’attesa permane ormai febbrile, per il ritorno in pista delle vetture dopo lo stop del calendario di Formula E.
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