Compie oggi 63 anni Spike Lee. Stiamo parlando di uno dei più grandi registi e sceneggiatori americani i cui film su temi politici e sociali, come il razzismo, da sempre fanno discutere il pubblico. Spikee Lee ha avuto molte nomination all’Oscar vincendo solo due volte come Oscar onorario e come miglior sceneggiatura non originale per il suo ultimo film “BlacKkKlansman”.
Gli inizi di Spike Lee e il successo
Spike Lee si fece conoscere al mondo con il suo primo film “Lola Darling” che vinse un Prix de la jeunesse al Festival di Cannes. Qualche anno dopo il grande regista afroamericano gira il suo primo grande film di successo. Stiamo parlando di “Fa la cosa giusta”, un film molto controverso che fu ingiustamente escluso da Cannes perché visto come un inno alla rivolta nei ghetti. Nonostante questo Spike Lee continuò con il suo cinema duro e iperrealista e ci regalò nei primi anni 90’ un altro controverso ma bellissimo film come “Malcom X”. Si tratta della storia del famoso omonimo leader afroamericano, interpretato da Denzel Washington, che ricevette molte critiche dagli afroamericani che accusavano Lee di averli passare come assassini dello loro stesso leader.
La 25ª ora e Inside Man
Nel 2002 Spike Lee ci regala al Festival di Berlino una altra perla come “La 25ª ora”, un film sulle ultime ore di vita di uno spacciatore prima di andare in galera. 4 anni dopo, è la volta del suo più grande successo che incassò al botteghino USA 88.513.495 milioni di dollari. Stiamo parlando di “Inside man” dove Denzel Washington è un detective che deve risolvere un controverso caso di rapina in banca con ostaggi. Il successo del film ha spinto lo stesso regista ha progettare un sequel tutt’ora in cantiere.
Il flop di Miracolo a Sant’anna
Da ricordare, anche se purtroppo fu un flop, l’esperienza italiana di Spike Lee che nel nostro paese girò, servendosi anche di grandi nomi del nostro star system come Pierfrancesco Favino e Luigi Lo Cascio, “Miracolo a Sant’anna”, un controverso film sull’eccidio di Sant’Anna e la guerra di quegli anni vista da un gruppo di soldati afroamericani. Questo film fu purtroppo criticato duramente anche dall’Anpi che accusava il regista americano di aver tolto la premeditazione alla strage di Sant’Anna facendola apparire solo come una rappresaglia nazista.
L’ultimo film e gli oscar a Spike Lee
In seguito Lee riuscì a tornare al successo con il suo ultimo film “BlacKkKlansman”, tratto dal libro “Black Klansman” scritto da Ron Stallworth, il primo poliziotto afroamericano negli anni 70’ a Colorado Springs. Per questo lungometraggio, dopo aver ricevuto uno onorario qualche anno prima, Lee vinse l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Il grande regista americano infine è stato nominato presidente della giuria dell’attuale Festival di Cannes rinviato a causa del coronavirus.