Sembra essere proprio questo lo spunto che avrebbe ispirato il giovane nettunese, Luigi Manasse, ad ideare una versione casalinga, più virtuale che mai, del Grande Fratello proprio con l’aiuto dell’ex gieffino della casa più spiata d’Italia: Alessandro Calabrese.
“Stare in casa in maniera divertente”
I concorrenti virtuali, tra cui Alessandro Calabrese
Ci troviamo a Nettuno, piccolo paese in provincia di Roma, conosciuto come “la perla della costa del Tirreno”. Ebbene sembra che di perle, in questo caso, ce ne siano ben venti. Manuel, Lorenzo, Giulia e Giada sono solamente alcuni tra i nomi dei partecipanti di questa edizione virtuale del Grande Fratello messa a punto proprio con l’aiuto dell’ex gieffino, Alessandro Calabrese.
Delle case nelle case
Venti giovanissimi concorrenti, dieci ragazzi e dieci ragazze, che nei giorni scorsi sono stati selezionati tramite sondaggio Instagram nella pagina appositamente creata ““gfvipanzionettuno”. Come ogni casa che si rispetti, non manca di certo il padrone che ne apre ufficialmente le porte: stiamo parlando di Alessandro Calabrese, volto noto della tv per aver partecipato al famosissimo programma di canale 5, Uomini & Donne, e al Grande Fratello.
Una sfida di Tik-Tok
Il giovane nettunese, infatti, accompagnato da una frizzante donzella al suo fianco, in questi giorni sta trascorrendo la sua quarantena al timone di questa bizzarra edizione. I ragazzi, giovanissimi, sembrano essere più determinati che mai e fin da subito si sono dimostrati pronti ad aprire le porte delle loro abitazioni private e a sfidarsi a colpi di Tik-Tok con tanto di nomination e televoto.
Non manca neanche la celebre porta rossa!
Scorrendo nella pagina Instagram ufficiale, appositamente dedicata, troviamo infatti i video di presentazione dei vari concorrenti virtuali con tanto di “porta rossa” sullo sfondo. Che il GF fosse “una casa nelle case” lo aveva dichiarato più volte, in questa edizione appena terminata, il padrone della casa più spiata d’Italia: Alfonso Signorini.
Le reazioni dei cittadini di Nettuno
Un esperimento sociale, questo, che mai come in tempo di quarantena sembra far emergere la crescente necessità di accorciare le distanze, seppure in maniera virtuale, aprendo una finestra diretta nelle abitazioni di tutti noi per sentirci un po’ meno soli. Diverse sono state reazione da parte dei concittadini i quali, davanti ad un’idea tanto bizzarra quanto simpatica, non hanno esitato ad esprimere il proprio punto di vista in maniera, alle volte, anche abbastanza colorita.
Una filosofia vincente?
Del resto, mai come in questo caso, il motto sembra essere chiaro: “Bene o male.. purché se ne parli!