Il nostro viaggio virtuale alla scoperta del parco Disney di Parigi continua. Nell’ultima tappa del Disneyland Smart Tour abbiamo viaggiato nella magica Fantasyland, luogo in cui domina la fantasia. Oggi esploriamo un’altra zona del parco: Frontierland, cioè la terra a tema ispirata all’America del 1800. Questa zona è nata nel primo parco Disney americano, progettata da Walt Disney in persona e poi riportata anche negli altri parchi del mondo.
Disneyland Smart Tour: Frontierland
Ci sono diverse vie di accesso a Frontierland, scegliamo di entrare da quella principale direttamente da Central Plaza. Impossibile avere dubbi sul punto di inizio della terra a tema: attraversiamo un breve ponte in legno e siamo di fronte alla grossa insegna “Frontierland” sopra al varco d’ingresso tra mura e palazzine in legno. Immediatamente catapultati in questa cittadina (chiamata Fort Comstock) di altri tempi dove il legno è l’elemento principale, notiamo che proprio tutto è a tema anche i lampioni e i cestini della spazzatura.
Disneyland Tour: Far West e Messico
Procedendo ci troviamo in una sorta di piazza circondata da bassi edifici che ricordano il Far West. Ben presto la nostra attenzione è catturata dalla montagna che sbuca proprio di fronte a noi, si tratta dell’attrazione Big Thunder Mountain che possiamo considerare come il simbolo di questa land. La giostra consiste in un percorso a bordo di un treno attorno appunto alla montagna che ha uno stile simile al Grand Canyon. Finte esplosioni, salite e rapide discese divertono gli ospiti facendo di Big Thunder Mountain una delle attrazioni preferite da molti.
Andando verso destra e proseguendo, l’ambientazione inizia a mutare. Siamo nella zona chiamata Thunder Mesa in cui il paesaggio richiama gli edifici messicani che si avvicinano sempre di più a quelli polinesiani di Adventureland. Scegliendo invece di passare per la via adiacente entriamo nella zona detta Cottonwood Creek Ranch, si tratta della parte di Frontierland più distante dal centro del parco. Qui l’ambientazione richiama le fattorie del vecchio West con edifici di legno grezzo e un mulino posto al centro del villaggio di Woody in cui ci sono un teatro, un parco giochi per i più piccoli, un ristorante e la fermata del treno.
Curiosità sulle montagne Disney
A Disneyland Paris l’attrazione Big Thunder Mountain è circondata da un lago. Questa stessa attrazione si trova anche in California, in Florida e a Tokyo. Si tratta di una delle famose “montagne Disney” dei parchi a tema. Infatti, esistono anche:
- Space Mountain (che scopriremo visitando Discoveryland e si trova in tutti i parchi Disney fatta eccezione per Shanghai): in ogni parco presenta qualche differenza, ma si tratta sempre di una montagna russa al chiuso a Tomorrowland.
- Expedition Everest (in Florida) e Matterhorn Bobsleds (in California): dal tema simile, riguardano un percorso a bordo di un ottovolante su una montagna innevata.
- Splash Mountain (in Florida, in California e a Tokyo): un percorso sull’acqua a bordo di tronchi.
Disneyland Tour: Il vapore e le case coloniali
Arrivati ai confini di Frontierland torniamo indietro fino all’ingresso dell’area e scopriamo cosa c’è girando a sinistra. Se prima l’ambientazione predominante riprendeva il West con legno e mulini, da questa parte l’aspetto è un po’ diverso. Siamo nella zona detta Boot Hill ispirata alle case coloniali, una rappresentazione dell’America del 1800 più ricca. In questa zona domina il battello a vapore Thunder Mesa Riverboat Landing, a bordo del quale si può fare un tranquillo giro del lago che sta al centro di Frontierland.
Proseguendo ancora ci troviamo di fronte ad una delle attrazioni più famose dei parchi Disney: Phantom Manor. Una dark ride all’interno di una casa coloniale abbandonata il cui tema principale sono i fantasmi. Di questa giostra ne esistono versioni simili nei diversi parchi del mondo.
Curiosità su Phantom Manor
L’attrazione della casa stregata si ispira a The Haunted Mansion, ovvero la versione americana della giostra. La differenza principale è nell’aspetto esterno, infatti quella di Parigi si presenta come una casa abbandonata in cui già da fuori si intuisce il tema pauroso. Ogni attrazione del parco non è realizzata semplicemente per far divertire gli ospiti, ma soprattutto per intrattenerli. Sappiamo bene che Disney sa come raccontare una storia e continua a farlo anche con le sue attrazioni.
Anche se durante la visita non è semplice stare attenti alla trama (anche perché è in francese o inglese), per tutta la durata della visita a Phantom Manor veniamo immersi in una storia di fantasmi. Nel 2003 è uscito il film La casa dei fantasmi ispirato proprio alla storia raccontata all’interno dell’attrazione americana.
La nostra visita a Frontierland si conclude qui, la prossima settimana partiremo alla scoperta di Adventureland.
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Elisa Scaglia