Da sempre l’amore è stato uno dei sentimenti portanti nella realizzazione di opere di ogni genere. Da poemi lirici, a interi tomi dedicati, nella storia dell’arte ovviamente non è stato da meno. Per San Valentino dunque abbiamo pensato di proporvi cinque opere d’arte, da ogni periodo storico, ispirate al bacio, manifestazione di questo grande sentimento, che da sempre affascina il mondo intero e ispira immense imprese.

Il bacio nell'arte. Correggio, Giove e Io. Photo credits: Galleria Borghese.
Il bacio nell’arte. Correggio, Giove e Io. Photo credits: Galleria Borghese.

Il bacio nell’arte antica

Partiamo con il primo bacio, in ordine cronologico nella nostra selezione. Si tratta del cosiddetto Bacio dei Casti Amanti, che dà il nome all’intera insula dove trova spazio, nel parco archeologico di Pompei. I due amanti si baciano con tenerezza attorno a un triclinio e non parlano solo di amore. Sono la metafora infatti dell’arrivo dell’estate, che porta gioia e abbondanza.

Il secondo bacio è quello dipinto da Correggio nel XVI secolo nell’opera Giove e Io, conservata oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Questa tela viene realizzata per Federico II Gonzaga, duca di Mantova, insieme a una serie di dipinti affini con tema gli amori del dio. Nella scena compaiono Io, sacerdotessa di Era e Giove, il quale secondo la leggenda, fa scendere una coltre di nebbia per sedurre la giovane.

Il bacio nell'arte. Henri de Toulouse Lautrec, Il bacio a letto. Photo credits: legendarte.
Il bacio nell’arte. Henri de Toulouse Lautrec, Il bacio a letto. Photo credits: legendarte.

Il bacio nell’arte moderna e contemporanea

Venendo poi a tempi più recenti, giungiamo all’opera “Il bacio a letto” di Henri de Toulouse-Lautrec, del 1892 circa. Due amanti di sesso femminile, si avvolgono dolcemente tra le lenzuola stropicciate di un letto al mattino. L’opera è un manifesto provocatore, per richiamare l’attenzione verso la necessaria libertà dell’amore e la spietata condizione di molte donne, costrette a prostituirsi per guadagnarsi da vivere.

Impossibile non citare poi “Gli amanti” di René Magritte, del 1928, dove i protagonisti si baciano, seppure avvolti da spesse lenzuola sul viso. Quest’opera è molto circolata sui social nell’ultimo anno di pandemia, durante il quale forse è sembrato un po’ a tutti di essere “schermati” dai propri affetti, come accade nella tela. Infine, aggiungiamo al novero dei baci celebri quello di Roy Lichtenstein del 1962. Lo stile del fumetto, si fonde nella Pop Art Americana, in un bacio destinato all’eternità.

Claudia Sferrazza

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