Poetessa, saggista e letterata: queste sono le tre sfaccettature della medaglia rappresentata da Sally Rooney, una delle scrittrici più acclamate ed amate del momento, capace di parlare ai Millennials come nessun altro prima di lei era riuscito a fare.
Ironica, spiritosa, sagace ed intelligente, Sally Rooney è definita dalla stampa “la Salinger della generazione di Snapchat“ e, pur avendo pubblicato solo tre romanzi, è stata considerata sin dall’uscita del suo secondo libro una delle autrici migliori dei nostri tempi. In occasione della pubblicazione in Italia di “Dove sei, mondo bello”, avvenuta lo scorso 8 Marzo, ripercorriamo la carriera della Rooney, consigliandovi le sue tre bellissime storie.
Il debutto di Sally Rooney: “Parlarne tra amici”
Nata a Castlebar il 20 Febbraio del 1991, Sally è figlia del tecnico delle telecomunicazioni Kieran Rooney e dell’insegnante di matematica Marie Farrell. Passa tutta la sua infanzia e adolescenza nella città di Dublino e, dopo una carriera brillante di studi e una continua dedizione alla scrittura, si laurea con successo al Trinity College e, successivamente, si iscrive sia ad un master di letteratura americana e sia ad uno di politica, che non completa.
La vera svolta nella sua carriera arriva, però, soltanto nel 2017, quando il suo primo romanzo “Parlarne tra amici” viene pubblicato e la storia di Frances, Bobbi e Nick vede finalmente la luce.
La storia, scritta con uno stile semplice, diretto ed assolutamente ipnotico, parla dei moderni rapporti umani, complicati fino all’estremo, eppure imprescindibili nella vita di ogni persona. Frances, ragazza introversa e riflessiva, intrattiene un legame di amicizia molto forte con la sua ex Bobbi, ma quando conosce i coniugi Nick e Melissa tutto cambia. Il sentimento che la porta ad amare Nick è qualcosa di assolutamente sconosciuto e, nonostante la protagonista voglia trovare un senso a quello che sta vivendo e si ostini a porre un’etichetta alla sua relazione, alla fine si rende conto che non esistono limiti o barriere che possano incasellare i sentimenti, di qualsiasi natura essi siano. Una lettura che sa di un grido a favore della libertà e della voglia di amare chiunque vogliamo, senza dar peso alla differenza sessuale e alle barriere imposte dalla società.
“Persone normali” e l’incredibile successo
Nonostante la sua apprezzata prima prova, è solo con “Persone normali” che la Rooney ottiene la sua consacrazione come miglior scrittrice degli ultimi anni. Pubblicato nel 2018 e vincitore del premio Costa Book Awards per il miglior romanzo, la storia si concentra sulla vita di Connell e Marianne, amici sin dal liceo e compagni di letto a più riprese, i quali si amano perdutamente ma non riescono a trovare un vero e proprio equilibro per consolidare la loro relazione. L’intera vicenda si dipana dall’adolescenza fino all’età adulta e si concentra in modo particolare sui problemi relazionali che i due protagonisti non riescono a superare e sulla depressione che, in alcuni momenti, li attanaglia con forza.
Perché tutti vogliamo soltanto essere persone normali? Perché ognuno di noi è spinto dalla volontà di essere accettato dalla società ed essere considerato nella norma, eppure ogni persona ha dentro di sé qualcosa di particolare che la contraddistingue dagli altri. Questa è la dualità dell’essere umano che la Rooney vuole ribadire in ogni pagina del romanzo, portando così a compimento con successo uno degli intenti più difficili di un libro: rappresentare l’autenticità delle relazioni umane, l’immediatezza delle emozioni e la forza delle paure di ogni giorno. In Connell e Marianne, insomma, possiamo rivederci tutti perché i loro sentimenti sono universali e le loro esperienze si ripetono nella vita di ogni lettore con la stessa potenza. E forse è proprio per questo che “Persone normali” è una grande storia: perché parla di ognuno e di tutti, nello stesso momento.
“Dove sei, mondo bello”: l’uscita più attesa dell’anno
Per la festa della donna, la casa editrice Einaudi non avrebbe potuto farci regalo migliore che pubblicare, anche in Italia, l’ultimo romanzo di Sally “Dove sei, mondo bello”, tanto apprezzato dalla critica mondiale e dai fans di tutto il mondo. Questa volta, però, la Rooney articola la sua nuova storia in due differenti sezioni: da una parte, sono narrate le vicende relazionali di Felix, Alice, Eileen e Simon, dall’altra vengono riportate le email che le due protagoniste si scambiano riguardo i problemi che la società moderna deve giornalmente affrontare. Discutendo dei cambiamenti climatici che affliggono la Terra, della disgregazione sociale e della politica mondiale, l’autrice trova un espediente intelligente per aprirci gli occhi sulla situazione che stiamo vivendo e sui problemi da risolvere per rendere il nostro mondo un posto migliore. Con un tono più cinico ed una scrittura più particolareggiata, la Rooney ci omaggia ancora una volta di un grande romanzo con temi e storie assolutamente incredibili.
Nessuno legge nella mente dei Millennials e riesce a focalizzarsi sui problemi della modernità meglio di lei, e questo ormai lo sappiamo tutti. Ci auguriamo solo che Sally Rooney continui a farci riflettere, ridere ed emozionare con la sua incredibile penna e le sue sconvolgenti ed appassionanti storie.
Monica Blesi
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