Claudio Cecchetto è nato il 19 aprile del 1952 a Ceggia, in provincia di Venezia. Subito dopo il diploma di perito termotecnico, si iscrive, per volontà dei genitori, alla facoltà di Scienze delle preparazioni alimentari dell’Università Statale di Milano. Inizia a fare il disc jockey alla discoteca Pink Elephant e poi al Panthea, e nel 1975 abbandona gli studi per dedicarsi completamente alla musica. Nello stesso anno approda a Radio Milano International, e dopo qualche anno a Radio Studio 105. Nel 1979 fa la sua prima apparizione in Rai con Discoring.
Gli esordi: dalle Radio locali al Festival di Sanremo ed oltre
Nel 1975 entra nello staff di Radio Milano International, e dopo qualche anno a Radio Studio 105, primo network radiofonico italiano e, contemporaneamente, lavora anche come dj al Divina di Milano. Dal 1978 al 1979 conduce due edizioni di “Chewing Gum”, uno dei primi programmi musicali di “Telemilano 58”. La direzione era affidata a Mike Bongiorno e dopo qualche anno si trasformerà in Canale 5.
Nel 1979 fa l’esordio in Rai con “Discoring”, trasmissione ideata da Gianni Boncompagni. Nel febbraio dell’anno successivo conduce il suo primo Festival di Sanremo. Claudio Cecchetto condurrà altre due edizioni del Festival di Sanremo: 1981 e 1982.
La vera svolta di Claudio Cecchetto avviene nel 1981, quando pubblica il brano “Gioca Jouer”. Prodotto da Giancarlo Meo e Claudio Simonetti, che ne è anche autore ed esecutore della musica, il singolo è tra i più venduti in Italia quell’anno ed entra nella cultura pop italiana. Inoltre conduce anche Fantastico 2, sempre su Rai 1 con Heather Parisi, Gigi Sabani, Romina Power, Walter Chiari, Oriella Dorella e Memo Remigi.
Nel 1982 conduce insieme a Pippo Franco “Scacco matto”, sempre su Rai 1.
Ha condotto anche cinque edizioni del Festivalbar: 1983, 1984, 1986, 1987 e 1993. Dal 1980 al 1986 è conduttore di “Vota la voce”, referendum popolare indetto annualmente dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni, dove i lettori decretavano i cantanti del momento che poi venivano premiati sul palco con un Telegatto.
Nel corso della sua carriera ha fondato Radio Deejay e Radio Capital portandole al successo nazionale.
Cecchetto talent scout
Nel 1984 esordisce anche come produttore discografico, creando l’etichetta discografica Ibiza Records e producendo per Sandy Marton il singolo People from Ibiza, che diventerà un successo internazionale. Nel 1986 lancia vari artisti come Sabrina Salerno, Taffy, Tracy Spencer ed i Via Verdi.
Alla fine degli anni ottanta inizia una nuova vita ed una nuova carriera: il talent scout. Lancerà nel mondo della musica e della televisione gente come Jovanotti, Fiorello, Amadeus, Ronco, Molella, i Rossovivo, gli 883, Space One, i Control Unit, i Nervosound, gli N50 e Caterina.
Nel 1992 collabora alla nuova trasmissione di Italia 1 Karaoke, che consacra il successo di Fiorello. Nello stesso anno conduce il Festival di Castrocaro su Rai 1. Nel 1994 conduce da Riccione tre serate in diretta su Rai 1 di Un disco per l’estate, di cui è anche direttore artistico.
Dal 1994 si dedica completamente a Radio Capital, emittente milanese già di sua proprietà dal 1983. Lancia tre nuovi personaggi: Marco Mazzoli, Daniele Bossari e Fabio Volo.
Durante l’estate del 1996 ha aperto la sede di Riccione di Radio Capital, dove dal balcone fa esibire i cantanti che vengono a trovarlo. Questa iniziativa in riviera è ricordata simpaticamente con il nome di “Un balcone per l’estate“.
Fare il sindaco è come fare il DJ
Claudio Cecchetto si candida come sindaco del comune di Riccione, le cui elezioni amministrative si terranno nel weekend del 22-23 maggio o del fine settimana dopo.
Il simbolo della lista civica per Riccione 2022 è dell’artista Marco Lodola che Cecchetto conosce da molto tempo, dai tempi dell’album “Gli anni” degli 883 con sue due opere disegnate sul compact disc. Nel simbolo c’è Riccione. “L’onda è azzurra come il nostro mare ed è anche il colore della nostra città. Riccione tutto l’anno è al centro del simbolo e al centro del nostro programma. Il mare d’estate e d’inverno“, annuncia Cecchetto. E ci sono le iconiche faccine colorate dell’artista, diventate negli anni, una delle sue immagini più riconosciute. “Tutti i colori e gli abiti dei personaggi indicano la ricchezza della diversità e la potenza generativa dell’inclusione. Insieme guardiamo nella stessa direzione per il bene della città dove si vive, si lavora, si crescono i propri figli e si accolgono gli ospiti da tutto il mondo“, aggiunge ancora l’aspirante sindaco.
Per Cecchetto fare il sindaco è come fare il DJ: “devi sempre accontentare la pista!”
In bocca lupo al lupo per la tua carriera politica Claudio e buon compleanno!
Alessandro Carugini
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