Più chiaro di così non poteva essere. Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, si è soffermato sul futuro di Simone Inzaghi prima del calcio d’inizio dell’andata della semifinale di Coppa Italia tra i nerazzurri e la Juventus. La gara, poi terminata 1-1, non influirà sulla permanenza del mister. Il dirigente dei meneghini ha specificato, infatti, che la condizione minima per continuare il matrimonio insieme sarà la qualificazione alla prossima Champions League: dal campionato (terminando tra le prime quattro) o vincendo la massima competizione europea per club, con i milanesi che sono attualmente ai quarti di finale contro il Benfica.
Giuseppe Marotta è chiarissimo: “Permanenza di Simone Inzaghi all’Inter? Serve la Champions League”
“Inzaghi? Abbiamo fiducia in lui, lo abbiamo già detto, che abbia un contratto con noi significa che abbiamo istaurato un contratto con lui pluriennale – ha detto Giuseppe Marotta ai microfoni di Sportmediaset –. Siamo contenti di avere di fronte tre strade, tre obiettivi diversi. Abbiamo avuto delle performance di discontinuità in campionato, mancano 9 partite, 27 punti. Dobbiamo ritrovare la continuità smarrita. Stasera ci giochiamo una semifinale, settimana prossima un quarto di Champions. Il cammino è stato abbastanza importante. La cosa più importante per il club è la Champions, immaginare di essere fuori vorrebbe dire rivedere tutti i piani per l’anno prossimo. Le motivazioni hanno un ruolo importante. L’allenatore è il leader del gruppo, vede la squadra quotidianamente, decide gli uomini da schierare, giustamente è lui il leader. Con Zanetti, Ausilio e Baccin c’è sintonia, oltre che con Inzaghi. Abbiamo parlato con i giocatori come sempre, la dialettica è frequente, senza però interferire sul lavoro del leader, che è l’allenatore. Tutti sono sotto esame, anche noi. Senza obiettivi, i colpevoli saranno tanti. Uno vince, gli altri perdono“.
(Foto Credit – Pagina Facebook Inter)
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