Secondo i dati resi noti dalla Polizia postale in occasione della Giornata contro la Pedofilia e Pedopornografia, nei primi tre mesi del 2023 sono già 56 i minori di età inferiore ai 13 anni adescati in rete, mentre sono 34 le vittime adolescenti. Le modalità di adescamento con cui vengono avvicinate variano a seconda del genere.
Giornata contro la pedofilia e pedopornografia: quali sono i dati in Italia che emergono dall’ultimo rapporto della Polizia postale
In tutto sono 2.622 i siti oscurati e 1.466 le persone denunciate nel 2022 per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abuso sessuale di minori. Nei primi tre mesi del 2023 sono 299 le persone denunciate per pedofilia e pedopornografia. Nella maggior parte dei casi, sono uomini, italiani, incensurati e con un’età media inferiore ai 50 anni i soggetti che vengono identificati come responsabili di reati legati alla pedopornografia. Il 77% di loro ha un’età inferiore ai 49 anni e un’età media di 37 e la maggior parte di loro è spesso sposata o ha una relazione sentimentale stabile. Questo è quanto riportano i dati contenuti nel dossier “Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online“, il rapporto della Polizia postale diffuso in occasione della Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia, che ricorre oggi, 5 maggio.
Nei primi tre mesi del 2023, dice il rapporto, sono già 56 i minori di età inferiore ai 13 anni adescati in rete, mentre sono 34 le vittime adolescenti. Quello che appare sempre più preoccupante, spiegano gli esperti, è la tendenza all’aumento dei casi di adescamento online che riguardano vittime di età inferiore ai 13 anni. Negli ultimi tre anni, sono stati in totale 866 i bambini approcciati da adulti nei social e nella app di gaming. Gli adescamenti online delle potenziali vittime avvengono secondo modalità che cambiano a seconda dell’età e del genere: i bambini più piccoli di 10 anni vengono spesso agganciati in piattaforme di gioco online, dove gli adulti si infiltrano offrendosi di aiutare i piccoli a vincere le partite, scambiando confidenze e poi cercando di passare su circuiti di messaggistica. Le adolescenti vengono attirate soprattutto sui social network, attraverso like e messaggi di apprezzamento sull’aspetto fisico, mentre i ragazzi sono adescati con la promessa di sessioni di sesso virtuale con coetanee.
Roberta Maria Di Giovangiulio
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