Ancora campioni d’Italia. Per la seconda volta consecutiva e per la trentesima volta nella storia della Lega Basket A. La terza stella è finalmente giunta sulle casacche rosse di Olimpia Milano che ha vinto la finale scudetto contro Virtus Segafredo Bologna dopo sette battaglie complesse da disputare. Una grande gioia per cestisti e per la società capeggiata da Giorgio Armani.

Olimpia Milano si aggrappa alla solidità (e alla passione) di Giorgio Armani

È stata una stagione complicata, abbiamo avuto tanti infortuni e qualche passaggio a vuoto – dice Giorgio Armani, patron della squadra campione d’Italia del basket nostrano, ai microfoni de Il Corriere della Sera – qualche momento di scoramento. Aver vinto dopo tante problematiche mi rende felice perché significa che abbiamo costruito un gruppo di lavoro che non si piega di fronte alle difficoltà, sa restare unito e ha raggiunto un traguardo importantissimo. Sono orgoglioso di essere il proprietario di questa squadra e della conquista della terza stella. L’Olimpia è un club speciale, non solo nel basket e non solo in Italia. Quali giocatori preferisco? Li seguo tutti, perché la squadra è un gruppo e tutti meritano attenzione. E poi giochiamo un numero di partite tale che nel corso della stagione scendono in campo tutti i ragazzi. Ovviamente Nicolò Melli è con noi fin da ragazzino e adesso è un uomo adulto e il capitano. Lo conosco di più per questo. Ho rilevato il club quando era in difficoltà per un atto di amore. La gente ha capito che condividiamo la stessa passione, che è forte, emozionante e soprattutto pura“.

(Credit foto – Lega Basket A via Olimpia Milano)

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