Da pochi giorni è uscito su tutte le piattaforme un nuovissimo album di Ivan Graziani. Album postumo, con otto pezzi inediti, su cui ha lavorato il figlio Filippo Graziani ed uscito per l’etichetta Numero uno/sony music. Ivan Graziani muore nel 1997 e ha pubblicato in vita una quindicina di album, altri due invece postumi. Il primo album postumo è uscito nel 1999, dal titolo Per sempre Ivan, dove sono presenti 11 tracce inedite, e oltre alla voce del cantautore sono presenti anche quelle Renato Zero, Antonello Venditti, Biagio Antonacci, Umberto Tozzi e Alex Baroni. 25 anni dopo ci si trova a parlare di un nuovo album postumo: per gli amici. Ed è proprio un amico il protagonista della prima traccia dell’album: Una donna, dove un povero uomo “soffre come un cane per una donna” e viene paragonato ad un vecchio pedalino. Ma ecco cosa c’è da sapere sul nuovo album.
Per gli amici
Questo disco arriva oggi su tutte le piattaforme, e a lavorarci duramente è stato soprattutto il figlio di Ivan, Filippo Graziani, che oggi segue le sue orme. Filippo, protagonista anche della seconda traccia del disco: Rabbia in cui Ivan racconta un po’ dell’infanzia del figlio: “Filippo è un bambino con le lacrime in tasca e ha come un velo leggero di tristezza negli occhi“, rilascia un intervista per Radico Capital, in cui spiega alcune cose del disco. Racconta che ” il titolo: per gli amici, rappresenta l’idea della musica di papà. L’amicizia era una cosa molto importante nella sua vita, aveva pochi amici ma veramente buoni. Non volevo inventare altri nomi per il disco, volevo che fosse totalmente farina del sacco di papà e la title track era perfetta.” Ed è effettivamente farina del suo sacco, fa quasi impressione pensare che questo disco sia postumo. Le canzoni riportano indietro negli anni ’80.
Il mare rimane uno delle ambientazioni centrali per i suoi testi come in Italianina. Dove canta: ” vento di maestrale che soffi forte, l’estate calda bussa già alle porte. partono dal porto le barche in fila, salutando l’italianina.” Un pezzo malinconico, dove ogni parola risuona come un triste addio, ad un luogo, ad un amore, ad una donna. Segue la stessa scia di malinconia e di ambientazione anche la traccia successiva: I marinai. Sembra quasi voler continuare la storia precedente, come se l’italianina guardasse partire il marinaio, e mentre si sente il rumore dell’acqua Ivan Graziani canta: “Hai visto il mare stanotte com’è bello è un lago scuro fra il cielo e l’orizzonte. Scuro come i tuoi occhi che mi guardano partire e dentro me c’è già la voglia di tornare.”
TV e la traccia finale
Sulla traccia successiva: Tv, il figlio Filippo racconta: “La canzone “TV” ha una storia particolare, ho scoperto una sua versione antica molto simile a come l’aveva rifatta nei provini, ai tempi dell’Anonima Sound. Molto spesso alla nostra famiglia le cose arrivano, a volte c’è gente che magari studiava a Urbino con papà, registravano col Geloso tutti insieme e che solo dopo ha fatto i riversamenti che sono arrivati a noi.” Segue la traccia Miley, dedicata ad una donna, definita “rosa nera di Napoli”, che il cantautore sembra ricordare con una nota nostalgica, ma riportando anche alcuni ricordi divertenti: “le tue battute sui nordici: non sanno fare all’amore”.
Le ultime due tracce sono: Ti sorprenderò e Per gli amici. Filippo Graziani racconta di come si molto particolare questa ultima traccia, e di come si sia divertito lavorandoci su: “Con la canzone “Per gli amici” mi sono divertito. Papà aveva fatto delle auto-citazioni di “Lugano addio” e “Agnese” e sotto io ho messo “Monnalisa” e aggiunto, per chiudere, il riff de “Il chitarrista“. L’album si chiude con una bellissima frase:” che mi venisse un raffreddore se ora e sempre per gli miei non suonerò”.
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Marta Francesca Esposito.
